Convegni

Sabato 29 novembre, per iniziativa dell’“Associazione Culturale Pensiero e Tradizione” e con il patrocinio dell’AESPI, si terrà a Mantova, con inizio alle ore 17, una conferenza sul tema “Carlo Alberto Biggini, l’anima colta, l’uomo  puro”.

Biggini fu Ministro dell’Educazione Nazionale dal 1943 al 1945 e in tale veste elaborò un progetto di riforma della scuola che ancor oggi presenta aspetti di attualità. Come molti ricorderanno, già in occasione del 60° anniversario della morte, nel 2005, l’AESPI, in collaborazione con l’“Istituto Carlo Alberto Biggini”, gli aveva dedicato un Convegno.

Per conoscere la sede dell’interessante incontro mantovano, del quale si allega il programma, è necessario comunicare la propria partecipazione telefonando al numero

(+39)3336978325.

Cordiali saluti.

Per l’AESPI:Giuseppe Manzoni di Chiosca

biggini-mantova

Sabato 2 Agosto 2014

alle ore 19:00

presso il Circolo “Barbarigo”

in Via Baccarini, 10 – Anzio

alla conferenza del

  1. Pietro Cappellari

La Guardia della Rivoluzione

La Milizia fascista nel 1943:

crisi militare – 25 Luglio – 8 Settembre – Repubblica Sociale

 Info:

https://www.facebook.com/events/1432496273705287

Serata di beneficenza “Sotto il cielo di Roma“, organizzata, come lo scorso anno, dall’Università della Santa Croce, che si terrà a Roma, presso il complesso monumentale di Sant’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce, sita in Piazza Sant’Apollinare, 49, in data sabato 14 giugno 2014. I contributi ricevuti nel corso della serata saranno destinati a borse di studio per giovani sacerdoti provenienti da diocesi di tutto il mondo con particolari difficoltà economiche.

Segnaliamo che martedì 27 maggio alle ore 17.00 a Roma, nell’Aula Magna di Palazzo Sora (Corso Vittorio Emanuele II n. 217), presso il Sindacato Libero Scrittori Italiani, verrà presentato il volume di PRIMO  SIENA, “Giovanni Gentile. Un italiano nelle intemperie”, ed. Solfanelli.

Relatori:  Gaetano Rasi, Lino Di Stefano e Giuseppe Spadaro, modera  Francesco Mercadante.

Sostenete la presenza delle nostre gloriose associazioni combattentistiche e d’arma (Associazione Nazionale Arditi d’Italia – ANAI, Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana – UNCRSI, Associazione Combattenti Decima Flottiglia Mas del Comandante M.O. Principe Junio Valerio Borghese – XMAS) alla edizione 2014 di Militalia a Novegro (Segrate, Milano): servono soprattutto Volontari sabato e domenica 17 e 18 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

Informazioni: Capitano Francesco LAURI
franz2061@yahoo.it – 335.434440

Domenica 18 Maggio – Ore 9.00

Seminario Vescovile

Intervengono:
Dott. Tommaso Scandroglio
Docente in Etica e bioetica e filosofia del diritto, Università Europea di Roma
“Il pensiero cristiano difronte alla Teoria del gender”

Prof. Matteo D’Amico
Docente di Filosofia AESPI
“La scuola e la Teoria del gender: libertà di pensiero e di educazione?

Dott.ssa Chiara Atzori
Medico in Malattie Infettive, Ospedale Luigi Sacco di Milano
“La differenza sessuale è una questione solo culturale?
Il punto di vista della scienza”

Prof. Luca Galantini
Docente di Storia del diritto moderno, Università Europea di Roma
“Le istituzioni internazionali ridefiniscono la differenza sessuale,
la famiglia e i diritti dell’uomo”

Ore 12,30 Celebrazione della S. Messa nella Cappella del Seminario

Sapienza Università di Roma
Aula Odeion, Lettere
Piazzale Aldo Moro 5

9:45 saluti delle autorità e apertura lavori
10:00 Laura C. Paladino, UER, da Costantino a Gerberto
10:30 Alessandro Scimia, Sapienza, Gerberto e le fonti del diritto
11:00 Flavio G. Nuvolone, Friburgo, Gerberto, l’elogio di Boezio
ed i divisori dei numeri
11:30 Francesco Bertola, Accademia dei Lincei, Tubi astronomici
nelle miniature Italiane e l’eredita’ di Gerberto
12:00 Costantino Sigismondi, ICRA, Le Stelle di Gerberto
12:15-12:45 S. Messa in die natali Gerberti ad coelum
Cappella della Divina Sapienza
14:00 Stefano Carciofalo Parisse (pianoforte)
concerto dedicato a Gerberto,
Beethoven – sonata op. 111, Bach – Arte della Fuga, Ligety – Studi
15:00 Presentazione dei volumi 5 e 6 di GERBERTVS
15:10 Rodolfo Calanca, EAN, Un asteroide per Gerberto nel 1400°
di Bobbio
15:30 Giovanni Bernardini, MIUR, Precisione e scuola secondaria
15:50 Ciro Serpico, MIUR, Matematica, Cenerentola OCSE
16:10 Paolo Rossi, Pisa, Gerberto e Pitagora
16:30 Jorge Nuno Silva, Lisboa, Museo di giochi matematici
16:50 Wojtek Janusiewicz, Vicariato di Roma, Gerberto e la
Polonia
17:10 Marek Otisk, Ostrava, Why did numerous commentaries on
Boethius’s Introduction to Arithmetic II, 1 appear at the end of the
10th century?
17:30 Lukasz Wieteska, Tomasz Banyś, Lodz, L’osservatorio
dedicato a Gerberto a Bukowiec
17:50 Paolo Centofanti, SRM, Comunicare Gerberto
18:10 Paolo Colona, Petrarca e l’Astronomia
18:30 Conclusioni
Gerberto e didattica fu un binomio di successo nel X secolo: l’eredità dello
scolastico di Reims, che formò anche Ottone III, influì sulla stessa idea di
Europa. Le tradizioni scientifiche iniziate da Gerberto nel calcolo, nella
geometria, nella musica e nell’astronomia attraversarono tutto il medioevo,
ma soltanto oggi se ne riscopre a pieno l’originalità. L’unificazione del sapere
in Gerberto è preludio della Reductio Omnium Scientiarum ad Theologiam.
L’educazione di massa oggi affronta uno scibile decisamente più vasto e
articolato di mille anni fa: le sfide per la didattica delle scienze esatte sono
quelle di fare presa sugli studenti senza perdere di vista la precisione. Nel
convegno gerbertiano del 2014 elementi storici e didattici si complementano.

Mercoledì 16 aprile 2014 a Milano alle ore 21 l’AESPI, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, presso la sede di quest’ultima (via Duccio Boninsegna, 21-23) ricorderà la figura di Giovanni Gentile, nel 70° anniversario della morte (Gentile fu assassinato il 15 aprile 1944).
Come molti ricorderanno, al noto filosofo e grande Ministro l’AESPI dedicò un Corso/Convegno nell’ottobre 2003 (c’è ancora qualche copia disponibile degli Atti, pubblicati dalla rivista “Umanesimo del Lavoro”).
Si sollecita una partecipazione numerosa e si invita a segnalare e divulgare l’iniziativa.

Per l’AESPI: Giuseppe Manzoni di Chiosca

Ad un anno dalla sua scomparsa vogliamo ricordare il nostro amico Daniele Lembo, con una serata a lui dedicata, che abbiamo deciso di intitolare “PENSANDO AD UN AMICO”, presso la sede dell’Associazione Culturale Passepartout in via Corridoni 78 a Latina, venerdi 11 aprile alle ore 18.30 .

Sulle orme del suo carattere vorremmo ricorde Daniele con una serata serena e spensierata, saremmo felici di condvidere l’ appuntamento con tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato.

Daniele Lembo è stato pubblicista, saggista e grande studioso della storia del 900, a questo proposito invitiamo tutti a visitare il suo sito (www.danielelembo.altavista.org) dove sono raccolti tutti i suoi scritti, affinchè il suo lavoro di ricercatore storico possa essere utile anche dopo la sua scomparsa.

 

Ass. Cult. Passepartout

La guerra civile spagnola 1936-1939 può essere definita a tutti gli effetti, la prova generale del II conflitto mondiale. Infatti la contrapposizione delle future potenze alleate, contro le forze dell’Asse, si manifestò, seppur in maniera diversa, durante il conflitto nella penisola iberica, con la massiccia presenza di forze bolsceviche, nel tentativo da parte di quest’ultime, di accerchiare il mediterraneo, in prospettiva di una comunistizzazione di una ampia area geografica.

L’Italia fascista, partecipò a quella guerra, essenzialmente per tre fattori esterni e contingenti: pesanti pressioni politiche e diplomatiche, soprattutto provenienti dal Vaticano; la diretta, massiccia ingerenza militare e politica dell’Unione Sovietica e la non meno cospicua e rilevante pressione della Francia Social-Comunista entrambe legate da un “Patto d’assistenza reciproca” firmato nel ’35.

Il libro postumo di Alberto Mariantoni, ripercorre quegli avvenimenti in maniera capillare e dettagliata, analizzando i fattori politici, internazionali e le ricadute morali che da quella guerra civile scaturirono.

Alberto Mariantoni, ci ha lasciato un anno e mezzo fa, aveva appena concluso questa sua ultima fatica letteraria. E’ stato collaboratore di varie e prestigiose testate giornalistiche come “Le Figaro”,”Diario de Lisbona”, “Der Spiegel”, “Panorama”, “Radio Vaticana”, “Avvenire”.

Commenteranno ed analizzeranno il libro “La memoria della realtà”, il Prof. Augusto Sinagra, già docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma ed il Prof.Giuseppe Parlato, già docente di Storia Contemporanea nella libera Università “San Pio V” di Roma, nonché presidente della Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice.

 

29 Marzo ore 18 presso l’Associazione Passepartout di Latina, quartiere Nicolosi, appuntamento con la Storia.

Il 23 Marzo 2014, XCV Anniversario della fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento, oltre duecento persone hanno affollato il Campo della Memoria di Nettuno (Roma), per la cerimonia di riconsacrazione del cimitero di guerra della RSI, atto dovuto dopo che una banda di immigrati aveva rubato le lapidi in ricordo dei caduti.

Il sacrario del Ministero della Difesa è stato nel corso degli anni più volte profanato, prima da “neopartigiani”, oggi da stranieri. L’Associazione “Campo della Memoria” ha provveduto al ripristino di tutte le lapidi rubate e ha chiamato a raccolta chi crede ancora nei sacri ed immortali valori della Patria, della Nazione, del Popolo, perché con un atto di presenza si possa mandare un monito agli antifascisti che da sempre si sono schierati contro ogni ricordo dei caduti italiani della Seconda Guerra Mondiale, quali sono i ragazzi della RSI che si opposero tra il 1943 e il 1945 all’invasore angloamericano, immolando le proprie vite in nome di un’Idea, della libertà e dell’onore d’Italia.

Presenti i labari e le bandiere di guerra dell’Unione Nazionale Combattenti della RSI, dell’Associazione Xa Flottiglia MAS – RSI, dei Volontari di Guerra (tra cui spiccavano i labari delle Federazioni dell’Istria, del Carnaro e della Dalmazia e di Roma), del Battaglione “S. Marco”, della Legione M d’Assalto “Tagliamento” e dell’Associazioni Paracadutisti d’Italia (Roma, Voghera – Oltrepo Pavese, Latina e Anzio-Nettuno). Non hanno mancato di mandare una propria delegazione l’Ordine dell’Aquila Romana e l’Associazione Nazionale Arditi d’Italia. Presenti anche gli ultimi reduci della Decima MAS, della Legione “Tagliamento” e della “Folgore”, tra cui ricordiamo il Paracadutista Sante Pelliccia di Nettuno, combattente di El Alamein. Messaggi di partecipazione sono stati portati dalla Principessa Borghese e da Anna Maria Mussolini. Moltissimi i giovani che con la loro presenza hanno voluto raccogliere il testimone che i combattenti della Repubblica Sociale Italiana hanno offerto loro in un simbolico passaggio delle consegne nel nome della Patria immortale.

 

Ufficio Stampa

Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia

“Anniversario della Fondazione dei Fasci di Combattimento a Milano in Piazza San Sepolcro”

 

DOMENICA 23 MARZO 2014 – ORE 15.00

CIMITERO MONUMENTALE di MILANO

 Omaggio ai Martiri della Rivoluzione Fascista  ed alla Tomba di Filippo Tommaso Marinetti

 

Associazione Nazionale Arditi d’Italia

http://arditiditalia.com/arditi.anai@libero.it

Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana

http://uncrsimilano.blogspot.it/unionecomb.rsi@fastwebnet.it

Domenica 16 Febbraio 2014, sotto il simbolico cavalcavia di Campo di Carne (Aprilia), si è tenuta una manifestazione patriottica in ricordo del Battaglione Paracadutisti “Nembo” della RSI. Proprio il 16 Febbraio 1944, infatti, scattava la controffensiva germanica contro la testa di ponte di Nettunia, il cui scopo era quello di ributtare a mare l’invasore angloamericano. All’Operazione “Fishfang” parteciparono anche i Paracadutisti italiani, inquadrati nella 4a Divisione Fallschirmjäger. Durante i quattro giorni di combattimenti il Battaglione “Nembo” travolse le linee britanniche nel settore del Fosso della Moletta (Ardea), riuscendo a raggiungere la Nettunense. La controffensiva germanica, che gettò nel panico le unità e i Comandanti angloamericani, si arrestò proprio davanti al cavalcavia di Campo di Carne oltre il quale si apriva la via per Nettunia e il disastro totale per gli Alleati. Il totale dominio del cielo e del mare, la stragrande superiorità in uomini, armi e mezzi degli Angloamericani fu, alla fine, determinate per l’esito della battaglia che non ebbe nulla da invidiare – per gli aspri combattimenti – a quelle registrate sul fronte russo.

La manifestazione, organizzata dalla Prof.ssa Patricia Renzi del Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia, ha visto la partecipazione di un folto pubblico e di rappresentanze dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia giunte da tutto il Lazio, tra cui spiccavano il labaro della Sezione di Latina, di Anzio-Nettuno, di Tivoli-Guidonia-Montecelio-V. Aniene, di Velletri, con la fiamma dell’ANPdI di Cisterna di Latina. Presenti anche il labaro della Sezione Regionale Lazio dell’Associazione Nazionale “Nembo”, dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Latina e dell’Associazione Nazione Arditi d’Italia di Nettunia.

«E’ con particolare orgoglio – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari, Responsabile culturale del Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia – che ricordiamo oggi il sacrificio dei Paracadutisti italiani del Battaglione “Nembo” che combatterono per la libertà della nostra Nazione e per l’Onore d’Italia. Si tratta di una pagina gloriosa di storia militare strappata dal “grande libro” da una certa vulgata antifascista e anti-italiana che ha voluto dipingere il soldato italiano come uno “straccione”. Invece, l’epopea dei Volontari di Guerra nella Seconda Guerra Mondiale – di cui i Paracadutisti sono uno dei frutti più gloriosi – dimostrano come quel conflitto fu vissuto dalle giovani generazioni di Italiani educati al culto della Patria. Il successo tattico del Battaglione “Nembo” durante l’Operazione “Fishfang” dimostra altresì il valore del soldato italiano che, ovunque, dai deserti d’Africa alle steppe russe, si ricoprì di gloria, riuscendo a trionfare anche dove eserciti ben più addestrati ed armati avevano fallito. Quando parliamo del nostro passato è a loro che va il nostro pensiero e la nostra gratitudine, perché il loro esempio ci accompagni nelle scelte del presente. Ai nostri figli diremo che, in quel lontano 1944, gli Italiani sul fronte di Nettunia c’erano e combatterono. Soprattutto diremo che combatterono bene. Proprio sulla scia di questo “riscoprire” la nostra storia, abbiamo chiesto alle Amministrazioni di Anzio, Nettuno ed Aprilia non solo di “monumentalizzare” il cavalcavia di Campo di Carne, ma anche di concedere la cittadinanza onoraria ad Umberto Bisaccioni del Reggimento Arditi Paracadutisti “Folgore” della RSI, uno degli ultimi reduci italiani del fronte di Nettunia. Vogliamo che le Istituzioni, sempre sorde agli appelli patriottici, riconoscano in lui il simbolo più puro dell’amor di Patria».

Nel pomeriggio, presso il “Vallelata Village”, la Prof.ssa Patricia Renzi ha organizzato la presentazione del libro Lo sbarco di Nettunia e la battaglia per Roma (Herald Editore) di Pietro Cappellari. Il volume – che risulta il più venduto in questi giorni di celebrazioni per il 70° Anniversario della Sbarco di Anzio-Nettuno – è stato presentato alla presenza di diversi docenti di Aprilia che hanno approfondito la conoscenza di uno dei più importanti episodi di guerra verificatisi in Europa nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

 

Ufficio Stampa

Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia

La S.V. è invitata
Domenica 16 Febbraio 2014
alle ore 10:30, presso il cavalcavia di Campo di Carne
di Aprilia (Via Nettunense)
alla commemorazione dei caduti dell’Operazione “Fishfang” (16-20 Febbraio 1944) che vide protagonista il Battaglione Paracadutisti “Nembo” della RSI.
Alle ore 16:30, presso il “Vallelata Village”
(Via delle Valli n. 41 – Aprilia)
si terrà la presentazione del libro
Lo sbarco di Nettunia e la Battaglia per Roma
(Herald Editore)
di Pietro Cappellari
Introduce: Prof.ssa Patricia Renzi
Info: https://www.facebook.com/comitatosbarconettunia

Martedì 11 febbraio 2014 alle ore 20,45
Sala Rotonda – Parrocchia S. Cuore Immacolato di Maria
Piazza Euclide 34, 00197 – ROMA
ho il piacere di invitarVi all’incontro dal titolo:
I 51 BEATI MARTIRI DI BARBASTRO
(Spagna, estate 1936)

Come meglio dettagliato in allegato, sarà proiettato il bel film
IL DIO PROIBITO
preceduto da un saluto ed una introduzione al tema da parte del Parroco Vincenzo Tobes, del Presidente di IDENTITA’  E CONFRONTI Giancarlo Elena e del Presidente
della Fondazione RIVOLTA IDEALE Domenico Gramazio.
Come di consueto al termine ci intratterremo per un saluto durante un piccolo buffet allestito col contributo di tutti.
Sperando di incontrarci in tale occasione, raccomando la massima puntualità.

Un caro saluto.

Adriana Elena

venerdì 14 febbraio 2014

incontro con il giornalista e reporter Sandro Provvisionato

dal titolo “Dossier Sirya”

Perché non si parla più della situazione in Siria? Perchè i mass-media, dopo aver “bombardato” l’opinione pubblica, sui “misfatti” dell’attuale regime siriano, tace sugli ultimi avvenimenti?

E’ cessata improvvisamente la guerra civile in quel Paese?

Perché è stato deciso di “scaricare” le scorie delle presunte armi chimiche, in possesso di Assad, nei porti italiani?

Quali sono le implicazioni della Crisi Siriana nell’ambito della geopolitica globale? I tanti interrogativi, sugli scenari che riguardano il Medio Oriente, proveranno ad essere dipanati con la lente di attento ed esperto osservatore di problemi internazionali, dal noto giornalista e reporter Sandro Provvisionato. Già direttore di Radio Città Futura, corrispondente dell’Ansa e conduttore del TG 5, coautore del programma televisivo “Terra”. E’ autore di diverse pubblicazioni riguardanti il terrorismo, gli anni di piombo e l’uccisione di Aldo Moro. L’associazione culturale Passepartout di Latina osservatorio neutrale di avvenimenti e personaggi, vi invita all’incontro con Sandro Provvisionato che si terrà presso la sede dell’Associazione, venerdì 14 febbraio alle ore 18.30 in via Filippo Corridoni, 78nella piazzetta del quartiere Nicolosi.

Sandro Provvisionato

SOTTO L’ALTO PATROCINIO MORALE DELL’A.N.C.I.S.

Martedì 11 Febbraio 2014
alle ore 18:30
in Via Cristoforo Colombo n. 9 (Via Gabriele d’Annunzio)
a NETTUNO
per il monologo di Umberto FABI
STORIA TRAGICA ISTRIANA
Introducono:
Prof. Alberto Sulpizi
(Presidente del Comitato Nettunese Pro Gabriele d’Annunzio)
Dott. Pietro Cappellari
(Resp. culturale del Comitato Nettunese Pro Gabriele d’Annunzio)
Presentano:
Dott. Marco Formato (Scenari Armonici)
Avv. Juan Carlo Gentile
(Segretario Associazione Nazionale Combattenti Italiani in Spagna)
Info: https://www.facebook.com/comitatodannunzio

Lunedì 27 Gennaio 2104, una delegazione ufficiale del Comitato Nettunese Pro 150° Nascita d’Annunzio guidata dal Responsabile culturale Dott. Pietro Cappellari si è recata presso il cimitero civile di Nettuno sulla tomba di Alfredo Nardini che conserva un epitaffio inedito autografo del Vate d’Italia. Ha partecipato alla manifestazione anche Bruno Sacchi, Comandante del Reparto “Pierino Maruffa” dell’Associazione Nazione Arditi d’Italia di Nettunia.

La manifestazione è stata doverosa, in quanto tutta l’attività che il Comitato ha promosso nel 2013 ha avuto il solo scopo di sensibilizzare l’Amministrazione comunale al recupero e al restauro della lapide dannunziana che, ancor oggi, rischia la frantumazione dopo decenni di colpevole abbandono.

I membri del Comitato, dopo aver pulito l’intera area, hanno deposto un omaggio floreale avvolto nella bandiera di Fiume. Infatti, il 27 Gennaio cade il 90° anniversario dell’annessione di Fiume all’Italia.

«La nostra presenza davanti all’epitaffio inedito autografo di Gabriele d’Annunzio è un atto dovuto – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari – soprattutto a causa del degrado in cui versa, tra l’indifferenza generale, quest’opera d’arte. Sono diversi anni che denunciamo il tutto alle Autorità comunali, ma il silenzio è l’unica risposta che queste hanno preferito darci. Continueremo su questa strada e, grazie all’Herald Editore e all’Architetto Paolo Camaiora che si sono messi a disposizione del Comitato, cercheremo di promuovere un restauro del manufatto anche nei prossimi mesi. Questa che doveva essere l’ultima manifestazione del nostro ente rappresenta, invece, un nuovo inizio. Il Comitato diverrà permanente e nelle prossime settimane, sarà presentato un volume sul fiumanesimo e il diciannovismo che contribuirà alla conoscenza di quello straordinario periodo di passione patriottica. La data del 27 Gennaio non è stata scelta a caso. Oggi ricordiamo Fiume italiana e con essa la Vittoria nella Prima guerra mondiale, il raggiungimento di una compiuta Unità nazionale, il coronamento del sacrificio dei combattenti, il successo di quella “marcia” iniziata da Gabriele d’Annunzio nel Settembre 1919 con l’occupazione della città irredenta. E’ con questo spirito e con questi valori che torneremo a parlare del Vate d’Italia, una figura straordinaria di poeta e di guerriero di cui andar orgogliosi, da presentare alle giovani generazioni come un esempio da seguire».

Venerdì 31 gennaio 2014, ore 18.30,

Passepartout  presenta il volume di Massimo  Filippini, I caduti di Cefalonia:fine di un mito.

 

Appuntamento presso la sede dell’Associazione Culturale , in via Filippo Corridoni 78,

nella piazzetta del quartiere Nicolosi a Latina

I CADUTI DIMENTICATI DELLO SBARCO

Prima iniziativa del Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia

Alla vigilia del celebrazioni del 22 gennaio, una delegazione del Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia ha effettuato la sua prima uscita pubblica con un omaggio ai caduti dimenticati dell’Operazione “Shingle”. La delegazione, guidata dal responsabile culturale Pietro Cappellari, ha posto un fiore sui luoghi della morte del Brig. Giuseppe Pitruzzello, Renzo Mastracci e Bramante Pagliaro. Con questo gesto simbolico, che anticipa tutte le manifestazioni ufficiali in programma, si è voluto dare un segnale preciso, portando a conoscenza una realtà da sempre sottaciuta. I tre Italiani uccisi dagli Statunitensi quel 22 gennaio lo stanno a dimostrare. Ancor oggi si fa finta di non sapere nulla, ignorando la loro assurda morte. Tutti vennero uccisi “per errore”, in quanto i soldati americani, nell’eccitazione del momento, non seppero tenere a freno i nervi, uccidendo persone innocenti che ebbero la sventura di essere nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Particolare è la storia del Brigadiere Comandante la Stazione dei Carabinieri di Nettunia Centro Giuseppe Pitruzzello. Fu catturato la mattina da una pattuglia di Paracadutisti statunitensi, disarmato e condotto, insieme ad alcuni civili, verso la Caserma “Piave”. Durante il tragitto, però, venne scorto da un’altra pattuglia che non si accorse che il Sottufficiale era disarmato e già prigioniero. Nell’eccitazione del momento, i Paracadutisti aprirono il fuoco contro il gruppetto di Italiani prigionieri, uccidendo sul colpo il Brig. Giuseppe Pitruzzello e ferendo un altro Carabiniere. Solo per miracolo non si ebbero altre vittime. Oggi, Pitruzzello è ricordato come il primo caduto della Repubblica Sociale Italiana sul fronte di Nettunia. Il Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia, che ricorderà anche gli altri civili uccisi dagli Statunitensi sul territorio delle attuali Anzio e Nettuno, si farà promotore di un “percorso della memoria”, perché queste vite spezzate non siano più ignorate dalle Amministrazioni comunali e perché sul luogo delle uccisioni si possano posizionare delle lapidi ricordo. Proporremmo, quindi, sia al Sindaco di Anzio sia a quello di Nettuno l’autorizzazione per poter affiggere dei manufatti che perpetuino la memoria di quanto avvenuto quel 22 Gennaio 1944.

 

Pietro Cappellari

Responsabile culturale Comitato

Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia

di Primo Arcovazzi
Il 4 Dicembre 2014, la Herald Editore, nell’ambito del progetto nazionale “Per non dimenticare”, per la tutela della memoria storica, ha istituito il “Comitato Pro 70° Anniversario della RSI in Provincia di Rieti”. Nato sotto l’alto patrocinio morale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana, l’ente apolitico e apartitico si pone l’obiettivo di realizzare, nel periodo che va da Gennaio a Giugno prossimi, un “percorso della memoria” sul territorio alla riscoperta della storia della RSI attraverso il sacrificio dei suoi caduti. Presidente onorario è stato designato Umberto Bisaccioni, Paracadutista del Reggimento “Folgore” della Repubblica Sociale, già distintosi nei combattimenti di Castel di Decima e Malpasso contro i Britannici.
La data del 4 Dicembre non è stata scelta a caso. Proprio il 4 Dicembre 1943 il Capo della Provincia di Rieti Ermanno Di Marsciano tenne il suo primo “Rapporto” ai Segretari dei Fasci Repubblicani di Combattimento reatini con cui rilanciò l’attività del fascismo su tutto il territorio.
Le manifestazioni che coinvolgeranno il territorio reatino vedranno il loro culmine nel Giugno 2014, con la presentazione di un volume sulla storia della Repubblica Sociale Italiana in provincia di Rieti, edito dalla Herald Editore e scritto dal ricercatore della Fondazione della RSI Dott. Pietro Cappellari, nominato per l’occasione Responsabile culturale del neocostituito Comitato.
«Sono onorato di ricevere questo importante incarico – ha dichiarato Cappellari – che costituisce il suggello di 10 anni di ricerche su tutto il territorio reatino. L’idea era maturata già questa Estate, quando con alcuni studiosi avevano constatato la mancanza, in queste zone, di una memoria storica reale che non fosse quella distorta e di comodo elaborata dall’antifascismo di professione per meri fini politici. Nel corso di più di 10 anni di ricerche nella provincia di Rieti, ho potuto far luce su numerosi aspetti della Repubblica Sociale Italiana e dissipare quella fitta muraglia di omertà che impediva una corretta analisi dei fatti storici come realmente avvenuti. I martirii di Iolanda Dobrilla e Assunta Vannozzi, uccise dai partigiani seppur innocenti; la scoperta della “fossa di Leonessa” (Agosto 2004); la prima corretta ricostruzione della strage partigiana di Poggio Bustone; il mistero della “scomparsa” del Comandante ribelle Mario Lupo; sono stati solo alcuni dei tasselli di una storia dimenticata che abbiamo posto all’attenzione del pubblico reatino. Siamo stati i primi, nel Marzo 2007, dopo 63 anni, a rompere il muro di silenzio che aleggiava su Poggio Bustone con una cerimonia pubblica, alla luce del sole, in ricordo dei caduti della RSI. Siamo stati i primi a portare un fiore e a far benedire da un Frate il luogo di quella che è una delle prime stragi partigiane in Italia. Il Comitato appena costituito vuole continuare su questa strada, riscoprendo con un “cammino della memoria” un passato ricco di eventi, troppo spesso confinati nelle squallide contese politiche, falsati dall’odio antifascista. Superando tutto ciò, porteremo la cultura e la memoria in primo piano, con un percorso guidato dalla ricerca storica, con lo spirito che ci è proprio, ossia l’analisi dei documenti e la passione all’Indiana Jones nel cuore. Per scelta dei promotori, il Comitato non chiederà contributi pubblici, ma si autofinanzierà, dimostrando così che è possibile rendere un servizio alle comunità locali senza “spartirsi i soldi”, come troppo spesso avviene in questa Italia dei “miracoli”. Del resto, la mia esperienza sul territorio mi induce a pensare che questo tipo di ricerca trova ancor oggi la destra e la sinistra unite in un’ostilità di fondo, ingiustificata se si pensa che sono trascorsi ormai settant’anni e che i “signori” che gestiscono la cosa pubblica dovrebbero pensare a risolvere i problemi della gente anziché fomentarsi in diatribe storiche. Purtroppo, sia la destra che la sinistra che sono state al potere si sono trovate unite nel finanziare progetti antifascisti, non permettendo ai liberi ricercatori di proporre nuove interpretazioni dei fatti legati alla RSI senza
condizionamenti politici, senza l’obbligata professione di allineamento al politicamente corretto. Non abbiamo carriere politiche da difendere. Ci sentiamo uomini liberi e da tali ci comporteremo. Ringrazio fin d’ora i giornalisti, i ricercatori, gli studiosi e gli appassionati di storia che hanno aderito al Comitato, certi che il lavoro che andremo a svolgere nei prossimi mesi costituirà un tassello fondamentale per comprendere la storia della provincia di Rieti. Chiunque potrà partecipare alle nostre iniziative sia personalmente, sia inviando un proprio contributo. Per questo attiveremo nei prossimi giorni una mail specifica per gestire gli eventi: heraldcomitati@libero.it.
E’ già in linea una Pagina (www.facebook.com/comitatorsirieti) dove saranno presentate tutte le nostre attività. Dopo 70 anni, finalmente, si finirà con la strumentalizzazione politica dei fatti del passato, con la speculazione sui morti della guerra, e si inizierà a fare storia. Liberamente»

(altro…)

di Lemmonio Boreo

Giovedì 12 Dicembre 2013, i militanti dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia di Anzio e Nettuno si sono ritrovati nell’affascinante cornice del borgo medioevale per i tradizionali auguri per il Santo Natale. L’incontro è stato preceduto, nel pomeriggio, da un omaggio che dirigenti dell’A.N.A.I. hanno personalmente portato al Campo della Memoria – Sacrario dei Caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Durante l’incontro, ha preso la parola Franco Pesce, Commendatore dell’Ordine dell’Aquila Romana, che ha raccontato interessanti aneddoti della sua gioventù. Successivamente, è intervenuto Marino Perilli che ha commentato alcuni brani del libro di Rico Covella, Madre lotta, in cui si evidenzia l’importanza della conquista dell’Impero per l’Italia fascista in quel 1936.
«Con l’avvicinarsi del Santo Natale – ha dichiarato Bruno Sacchi, Comandante il locale Reparto – colgo l’occasione di estendere gli auguri anche alle famiglie dei camerati presenti e illustrare brevemente quali saranno le prossime attività dell’A.N.A.I. Abbiamo iniziato una raccolta di materiale didattico per la Scuola Materna “Pinocchio” di Zara, unica scuola italiana in Dalmazia. E’ dovere di noi Arditi, che rappresentiamo la continuità storica di chi si è sacrificato per quelle terre, aiutare i nostri fratelli d’Oltreadriatico, in un’impresa senza precedenti. Dopo che l’infame e criminale regime comunista chiuse tutti gli istituti italiani nessuno è più riuscito ad aprire una scuola che difendesse l’idioma che fu di Dante come di Marco Polo. Oggi, nonostante un’ostilità di fondo ormai istituzionalizzata, questo miracolo si è compiuto. A Zara, la nostra italianissima Zara, v’è una scuola in cui si parla italiano. Anche così l’Italia, quella vera, torna in Dalmazia. Successivamente, presenteremo al Prefetto di Roma la richiesta di poter inserire – a nostre spese – sul Monumento ai Caduti di Nettuno i nomi dei ragazzi della RSI sacrificatisi per l’Onore d’Italia, dimenticati da una vile vulgata antifascista. Una nostra precedente richiesta al Sindaco non ha mai avuto risposta. Procederemo ugualmente. Infine, grazie agli studi del Dott. Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della Repubblica Sociale Italiana, siamo venuti a conoscenza di un fatto particolarmente interessante. Nel libro di Cappellari “Il fascismo ad Anzio e Nettuno 1919-1939”, prossimamente edito dalla Herald Editore, saranno correttamente elencati, per la prima volta, i caduti del Primo conflitto mondiale delle due città. Tra questi vi è il nettunese Pierino Maruffa, Ardito. Sapendo di interpretare la volontà di tutti i camerati dell’A.N.A.I., comunico ufficialmente che, da oggi, il Reparto di Nettunia che ho l’onore di comandare sarà dedicato alla sua memoria. Con questa opera di riappropriazione della nostra storia, rilanceremo su tutto il territorio la nostra attività, certi che i valori come quelli della Patria, della Nazione, del Popolo, non possono tramontare perché eterni».

LXX ANNIVERSARIO DELLA PROCLAMAZIONE

DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

La S.V. è invitata alla conferenza-dibattito

sulla storia della RSI

organizzata dal

Raggruppamento RSI Delegazione Lazio

che si terrà

Domenica 1° Dicembre 2013

in Via San Liberatore n. 107

a Rieti

alle ore 11:00

Introduce:

Lorenzo RUSSO – Raggruppamento RSI Delegazione Lazio

Intervengono:

Dante FIAMMERI – LXIII Battaglione M “Tagliamento”

Spartaco FERRONI – Decima MAS

Massimiliano BALDO – Raggruppamento RSI Delegazione Lazio

Pietro CAPPELLARI – Fondazione della RSI

Evento FB: https://www.facebook.com/events/409045849198120/

A causa di sopravvenute difficoltà organizzative e di indisponibilità non prevista da parte di alcuni relatori, il Convegno Nazionale CESI dal titolo “Un progetto politico per l’Assemblea Costituente”, previsto per il 3 dicembre p.v. presso il CNEL, viene rinviato all’anno prossimo, prevedibilmente tra fine gennaio ed i primi di febbraio, nella stessa sede. Se ne darà tempestiva comunicazione.

Sessanta anni de “Gli uomini e le rovine”

Un’analisi generazionale.

Fondazione Julius Evola

Scuola Romana di Filosofia Politica

Edizioni Mediterranee

ROMA, Sabato 30 Novembre 2013, ORE 11,00

Sala de “L’Universale” Libreria/Galleria delle Arti 

Via Francesco Caracciolo 12, accanto al mercato Trionfale di Via A. Doria (Metro linea A  fermata Cipro; Bus 490 – 495 – 492 – 913; Tram 19)

Presiede, introduce, modera Gianfranco de Turris, Segretario della Fondazione Evola.

Prima Sessione:

Ore 11,00: Gianfranco de Turris, Presentazione dell’evento e dei relatori.

Ore 11,15: Giovanni Sessa, Le ragioni di un Convegno: Evola negli anni Cinquanta.

Ore 11,30: Primo Siena, “I Figli del Sole tra uomini e rovine”.

Ore 12,00: Nazzareno Mollicone, “Preveggenza e attualità de Gli uomini e le rovine”.

Ore 12,30: Apertura dibattito.

Ore 13,30: Pausa pranzo

Seconda Sessione:

Ore 15,30: Andrea Marcigliano, “Gli uomini e le rovine e la generazione degli   “anni di piombo”.

 Ore 16,00: Alessio de Giglio, “Gli uomini e le (loro) rovine. Note sulla decomposizione”.

Ore 16,30: Giacomo Rossi, “Gli uomini e le rovine: letture da Terzo millennio”.

Ore 17,00: Apertura dibattito

Ore 18,30: Conclusioni e chiusura lavori.

E’ gradita la puntualità.

Per una migliore organizzazione del buffet si prega vivamente confermare la propria presenza, entro e non oltre Giovedì 28 Novembre 2013, a Maurizio Messina: 339/4987052. 

 

Segreteria organizzativa:

Giovanni Sessa

Mail: Sessa_Giovanni@libero.it

0775/435499

333/8289088

A settant’anni dallo storico evento che lanciò i postulati politici e sociali della

Repubblica Sociale Italiana

il ricordo di quei ragazzi che fecero la Storia.

I loro volti, le loro passioni, i loro sogni.

Per comprendere quella generazione che salvò

l’Onore d’Italia!

http://campomarzio.spazioblog.it/181289/I+LEGIONARI+DI+NETTUNIA.+I+caduti+della+Repubblica+Sociale+Italiana+di+Anzio+e+Nettuno+%281943-1945%29.html

Domenica 17 Novembre 2013

alle ore 10:30

si terrà presso la prestigiosa sede di Villa Municchi della

Fondazione della RSI – Istituto Storico

di Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Strada Pian di Maggio, 27/E – località Cicogna

 

la conferenza di

Mario Pellegrinetti

“XXXV Brigata Nera”

 

Contati: www.fondazionersi.org

Per info: info@fondazionersi.org

Evento FB: https://www.facebook.com/events/570952342978659/

Sabato 26 Ottobre 2013, nella prestigiosa sala conferenze dell’Hotel Giò di Perugia, sono stati presentati gli atti del Convegno di Studi Storici “Marciare su Roma” del 2012. Un selezionato e attento pubblico è accorso all’importante appuntamento culturale organizzato da Claudio Pitti e Andrea Lignani Marchesani.

I lavori sono stati introdotti dal Prof. Stelvio Dal Piaz della Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR). Il Professore aretino ha intrattenuto i presenti con una profonda analisi del contesto politico-sociale nel quale nacque il fascismo sansepolcrista e si sviluppò lo squadrismo. Con richiami agli eventi che sconvolsero l’Italia in quel travagliato quanto drammatico periodo chiamato Biennio Rosso, Dal Piaz ha illustrato la reazione dei “reduci nazionali”, dei Volontari di Guerra, degli Ufficiali, dei ceti medi e delle giovani generazioni davanti alle violenze socialiste e al pericolo – millantato più che reale – dello scoppio della rivoluzione bolscevica in Italia.

Il Dott. Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI, nonché curatore dell’opera, ha spiegato la necessità storica del convegno di Perugia del 2012 e della pubblicazione degli atti che sconvolgono il “tranquillo assetto antifascista” che la vulgata ha imposto nelle scuole e nelle università, lobotomizzando intere generazioni di Italiani, educandole al “male assoluto” con intenti pedagogico-politici grossolani. Grazie alla pubblicazione del volume Marciare su Roma è oggi possibile avere un’altra “panoramica” sull’Italia del 1919-1922, più attinente alla realtà dei fatti e meno politicizzata. Lo studio ha, infatti, raccolto consensi in ambito studentesco, sia nelle università (dove “clandestinamente” gli studenti lo usano per preparasi all’esame di storia), sia nei licei (dove il volume è stato richiesto per la preparazione della tesina di maturità). «E’ questo il risultato che ci rende orgogliosi del nostro operato – ha dichiarato Cappellari –. Pensare che anche in ambito accademico, seppure silenziosamente, le nostre tesi sono penetrate e hanno sfondato il muro dell’omertà antifascista, ci ripaga degli sforzi compiuti per concludere questa importante opera culturale in difesa della storia della nostra Patria che non può essere può ostaggio di “professori salariati” al servizio di un’ideologia di odio. Abbiamo presentato la Marcia su Roma come una “lunga marcia” verso il potere di quei reduci della Prima Guerra Mondiale che credevano in un’Italia diversa. Una “lunga marcia” frustrata da un Governo liberal-democratico incapace di gestire i frutti della Vittoria e di confrontarsi con la realtà di uno Stato fattosi Nazione. Una Nazione minacciata dalla marea montante bolscevica e schiacciata dalle “grandi democrazie” (USA, Gran Bretagna, Francia) un tempo nostre alleate e, poi, prime nemiche delle legittime aspirazioni dell’Italia. Ecco, il fascismo nacque in questo humus, si sviluppò su questo humus ed ebbe nel consenso degli Italiani la sua forza principale. L’insurrezione dell’Ottobre 1922 fu solo l’ultimo atto di un processo iniziato diversi mesi prima, quando Mussolini – osservando la realtà del Paese – seppe trasformare il fascismo una forza popolare capace di rappresentare le reali aspirazioni del popolo italiano. Quella dell’Ottobre 1922 fu un’insurrezione chiaramente di sinistra che, però, non negava la Patria, ma – corridoniamente – la conquistava».

 

Lemmonio Boreo

Domenica 20 Ottobre 2013 è stato presentato l’ultimo studio del Dott. Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI, sulle vicende che videro protagonista la Milizia fascista nel 1943, anno cruciale per le sorti della nostra Patria.

La presentazione, organizzata nell’ambito della prestigiosa rassegna culturale Derive, con il patrocinio del Comune di Nettuno e della Pro Loco nell’affascinante cornice del Forte Sangallo, è stata preceduta da un intervento del Prof. Alberto Sulpizi, storico del territorio nettunese, che ha illustrato al folto pubblico presente nella sala la vita e le avventure del condottiero Filippo Moretto “difensore di Nettuno”. Sulpizi, che da anni si batte per un riconoscimento cittadino all’illustre Capitano di ventura vissuto nel Cinquecento, ha affascinato gli intervenuti con aneddoti unici e scoperte storiche importanti su un personaggio certamente da riscoprire, non solo a Nettuno. Si tratta di una delle più belle rappresentazioni umane e culturali dell’Italiano del XVI secolo, in cui l’aristocrazia e le virtù militari si fondevano in un unicum straordinario, dipingendo il volto di un Italiano guerriero ammirato ben oltre in confini della divisa Patria.

Successivamente, il Prof. Alberto Sulpizi ha intervistato il Dott. Pietro Cappellari sul suo ultimo lavoro: La Guardia della Rivoluzione. La Milizia fascista nel 1943: crisi militare – 25 Luglio – 8 Settembre – Repubblica Sociale, edito dalla Herald Editore di Roma.

Cappellari ha illustrato come le Camicie Nere, in quel cruciale 1943, rappresentarono quanto di meglio le Forze Armate italiane seppero schierare sui campi di battaglia, fondendo in un unico organismo politico-militare le energie del volontarismo di guerra, l’orgoglio di un Corpo di aristocràti, le idealità di un romanticismo politico di stampo nazional-patriottico. I punti centrali su cui si è dibattuto durante l’intervista sono stati il comportamento della Milizia il 25 Luglio (la caduta del Regime) e l’8 Settembre (la resa incondizionata e il conseguente passaggio al nemico). Ebbene, grazie alla documentazione ritrovata da Cappellari è stato possibile finalmente fare chiarezza su molti aspetti di questa oscura vicenda: le Camicie Nere non intervennero per stroncare il colpo di Stato del 25 Luglio solo perché, in mancanza di ordini, decisero di non scatenare una guerra civile (contro il Regio Esercito) proprio nel mentre gli eserciti invasori (chiamati dagli antifascisti) marciavano sul sacro suolo della Patria. Ma non fu una resa, fu semmai uno stato di “indotta quiescenza”, ben sapendo che, presto, la storia avrebbe dato ai fascisti ancora una possibilità di rivincita. E questa vi fu l’8 Settembre quando, con la fuga del Re e lo squagliamento delle Regie Forze Armate, la Milizia rimase in armi, si fece Stato, riaprì le Federazioni del Partito Fascista chiuse da Badoglio e costituì l’ossatura sulla quale, successivamente, prese forma la Repubblica Sociale Italiana.

 

Primo Arcovazzi

FORTE SANGALLO di NETTUNO

Piazza S. Francesco

La S.V. è invitata

Domenica 20 Ottobre 2013 alle ore 19:00

alla presentazione del libro

LA GUARDIA DELLA RIVOLUZIONE

LA MILIZIA FASCISTA NEL 1943: CRISI MILITARE – 25 LUGLIO – 8 SETTEMBRE –

REPUBBLICA SOCIALE

di Pietro Cappellari

Il Prof. Alberto SULPIZI intervisterà l’Autore

Record di presenze al Forte Sangallo di Nettuno Mercoledì 18 Settembre per l’esposizione Fiume-d’Annunzio-Nettuno: il Poeta armato e le sue città curata dal Dott. Pietro Cappellari, Responsabile culturale del Comitato Nettunese Pro 150° Nascita d’Annunzio. Alla mostra, che raccoglie rarissimi cimeli, libri, lettere, labari, bandiere, divise e documenti legati all’esperienza fiumana e al primo squadrismo, alcuni dei quali “pezzi unici” provenienti da collezioni private per la prima volta esposti al pubblico, ha contribuito in maniera determinante la Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR) che ha fornito gran parte del materiale esposto. All’organizzazione dell’evento hanno partecipato il Prof. Giorgio Pagliuca (Direttore dell’Istituto Culturale Italo-Tedesco) e il Prof. Alberto Sulpizi (storico del territorio nettunese) che ha allestito alcune vetrine esponendo diversi pezzi pregiati del suo archivio-biblioteca.

La serata, dopo la visita alla mostra, ha visto un seguitissimo intervento del Prof. Sulpizi sul rapporto che lega la città di Nettuno a d’Annunzio (proprio in questa città, nel 1903, il Vate compose La figlia di Iorio). Un intervento condito da aneddoti interessanti e inediti.

Al termine della conferenza è stato presentato dal Prof. Eugenio Bartolini il lavoro su d’Annunzio composto dall’Università Popolare Territoriale (Sede di Anzio e Nettuno).

«E’ con grande soddisfazione ed orgoglio che inauguriamo questa mostra pochi giorni dopo il 94° anniversario dell’Impresa di Fiume – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari, organizzatore dell’evento –. Il nostro intento era quello di “riportare” d’Annunzio a Nettuno dopo decenni di oblio, se si eccettua un fugace interesse di diversi anni fa. Noi vogliamo legare indissolubilmente il Vate d’Italia alla cultura della nostra città. E’ per questo, tra le altre iniziative, che abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale il ripristino di Via Gabriele d’Annunzio a Nettuno (l’attuale Via Cristoforo Colombo), rispettando le delibere, a quanto risulta mai abrogate, del 1941. Ma non solo. Ci stiamo battendo perché finalmente la lipide di Alfredo Nardini (che riporta un epitaffio inedito del Vate con firma e calligrafia originale) sia finalmente restaurata e conservata per l’avvenire come patrimonio storico-culturale della città. Debbo ringraziare per la collaborazione la Prof.ssa Marilena Cappella e Bruno Sacchi, Comandante del locale Reparto dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia, custode dei valori dell’esperienza fiumana, per alcuni oggetti donati alla mostra. Un saluto va anche a Leone Mazzeo per la concessione dei patrocini dell’Accademia Delia e dell’Ordine dell’Aquila Romana. Non ultimo, il Dott. Marcello Armocida, Presidente della Pro Loco, che – come sempre – ha dimostrato tutta la sua sensibilità culturale permettendo il successo di questa significativa mostra. Nei prossimi giorni saremo a disposizione delle scuole di Anzio e Nettuno per delle visite guidate con Professori e studenti, attraverso un cammino storico tra Grande Guerra – Impresa di Fiume – squadrismo – fascismo, in modo che alcune “incrostazioni” – dettate da una falsa ideologia politica e da presunte “superiorità morali” – siano finalmente eliminate e sia donata agli studenti la libertà nello studio e nella ricerca, nonché l’amore per la propria Patria».

Al termine della seguita manifestazione, agli intervenuti è stato distribuito il numero speciale di “Acta” (periodico storico della Fondazione della RSI) su d’Annunzio come precursore della Repubblica Sociale Italiana.

La mostra sarà visitabile, dalle 9:00 alle 21:00, fino a Domenica 22 Settembre. Per le visite guidate si può telefonare al 339.33.28.550, concordando gli orari secondo le proprie esigenze. L’entrata e la guida sono a titolo assolutamente gratuito.

 

Lemmonio Boreo

FORTE SANGALLO

Piazza S. Francesco

NETTUNO

Mercoledì 18 Settembre 2013 alle ore 18

inaugurazione della mostra

FIUME-D’ANNUNZIO-NETTUNO

Il Poeta armato e le sue città

 

A cura di Pietro Cappellari  

 

Interverranno:

Dott. Marcello ARMOCIDA (Presidente della Pro Loco)

Prof. Alberto SULPIZI (Storico del territorio nettunese)

Dott. Pietro CAPPELLARI (Fondazione della RSI)

L’ESPOSIZIONE SARA’ VISITABILE

DAL 18 AL 22 SETTEMBRE 2013

 

Evento FB: https://www.facebook.com/events/164836120379202

Info scuole, stampa e gruppi: 339.33.28.550

Domenica 8 Settembre 2013

alle ore 10:30

si terrà presso la prestigiosa sede di Villa Municchi della

Fondazione della RSI – Istituto Storico

di Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Strada Pian di Maggio, 27/E – località Cicogna

 

la conferenza di

SERGIO MURA

“Il dovere di un soldato: non cedere le armi”

 

Contati: www.fondazionersi.org

Per info: info@fondazionersi.org

Evento FB: https://www.facebook.com/events/566116066784421

Cappellari, primo da sinistra

Il 3 Agosto 2013, la Regione Etruria dell’Accademia Delia (www.accademiadelia.it) ha presentato la terza edizione del “Premio Tridente d’Oro alla Cultura Città di Anzio e Nettuno”, un prestigioso riconoscimento che va a coloro che, residenti nelle due “città gemelle”, si sono distinti per la loro professionalità culturale.

Il Tridente d’Oro, quest’anno, è andato a:

 

Eugenio Bartolini, con la seguente motivazione:

–        Poliedrico scrittore, ricercatore, creatori di eventi, Professore di Lettere presso il Liceo scientifico di Anzio, motore da oltre un decennio della cultura nella riviera di Anzio e Nettuno, direttore dell’Università Popolare di Roma sedi Anzio e Nettuno, portavoce di una cultura non cattedratica ma che vive in una ottica che fonde, fantasia, creatività e bellezza sempre all’insegna dell’eleganza e della raffinatezza.

Sara Santostasi, con la seguente motivazione:

 

–        Lavora nel campo pubblicitario e nel cinema (Uomini & donne, Amori & bugie e ne I giorni dell’abbandono). Nel 2011 è una delle protagoniste del film Balla con noi. Interpreta fiction di successo: Casa famiglia 2, Don Matteo 4, Incantesimo 8, Donna Detective. Nel 2009 è la protagonista della sit-com Chiamatemi Giò. Nel 2011 partecipa, alla settima edizione di Ballando con le stelle, sfiorando la vittoria. Nell’Ottobre 2011 interpreta il ruolo di Felicia Orsini, moglie di Marcantonio Colonna, Principe e Signore di Nettuno. Nel 2011 è nella miniserie televisiva Cenerentola. Quando l’infinita bellezza si fonde con l’arte, la grazia con lo studio, la sensibilità con la passione, nasce Sara Santostasi.

 

Silvano Casaldi, con la seguente motivazione:

 

–        Diceva Aristotele: “Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci”. Tra i migliori frutti raccolti nel nostro territorio, la fondamentale opera “Quei giorni a Nettuno” e “Gli Uomini dello Sbarco”, nonché le straordinarie raccolte di immagini d’epoca: “Nettuno e le sue Priore” o “Come eravamo” e “Nettuno una storia fotografica”… inoltre, una vita in verde-azzurro, autore de “La storia del Nettuno Calcio”… già Direttore del primo Museo dello Sbarco, cerimoniere ed interprete della Città di Nettuno.

 

La manifestazione è stata possibile grazie al determinante contributo del Dott. Marcello Armocida ed è stata organizzata dal Maestro Mimmo Pugliese. Ha presentato, in qualità di portavoce ufficiale dell’Accademia Delia, il Prof. Alberto Sulpizi.

«Il Tridente d’Oro – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari dell’Accademia Delia – è un “grazie” che va a tutti coloro che lavorano per la cultura e nella cultura, nonostante le discriminazioni e i drammatici limiti culturali delle Amministrazioni comunali. Abbiamo scelto ancora una volta Nettuno perché questa è una città che non ha un teatro, una sala cinematografica, una biblioteca, un centro di aggregazione culturale. La storia del nostro paese è stata semplicemente cancellata dall’indifferenza e dall’incapacità dei politici. Nonostante questo ci sono “ragazzi” – più o meno giovani – che ancora credono nella cultura e disinteressatamente si pongono al servizio della comunità. Ecco, a questi noi diciamo grazie. Chi crede nella “Kultura”, con la K maiuscola di Kulturkampf, anche davanti all’ostracismo delle Amministrazioni comunali, sa guardare oltre. Verso orizzonti dove la civiltà europea romano-germanica indica la via di uno stile di vita pieno ed appagante. Il 7 Agosto prossimo ci troveremo al Forte Sangallo, baluardo militare contro le invasioni dei Mori, per una serata dannunziana, nello stile che ci contraddistingue. Una serata organizzata dal Comitato Nettunese Pro 150° Anniversario Nascita D’Annunzio, cui l’Accademia Delia aderisce, per sensibilizzare le Istituzioni locali al restauro della lapide con epitaffio autografo di d’Annunzio abbandonata da decenni nel nostro cimitero civile. Una battaglia di civiltà, dicevamo. Questo è il nostro stile».

 

Claudio Cantelmo

FORTE SANGALLO

Piazza S. Francesco

NETTUNO

La S.V. è invitata

Mercoledì 7 Agosto 2013 alle ore 21

alla serata dannunziana

VOGLIAMO VIVERE

D’Annunzio e De Ambris a Fiume

 

di Umberto Fabi

 

Interverranno:

Dott. Marcello ARMOCIDA (Presidente della Pro Loco)

Prof. Alberto SULPIZI (Storico del territorio nettunese)

Dott. Pietro CAPPELLARI (Fondazione della RSI)

Dott. Marco FORMATO (Scenari Armonici)

Prof.ssa Annamaria ANDREOLI

Arch. Simonetta DE AMBRIS

FORTE SANGALLO

Piazza S. Francesco

NETTUNO

La S.V. è invitata

Mercoledì 25 Luglio 2013 alle ore 20:30

alla presentazione del libro

“Marciare su roma”

ATTi del convegno di studi storici del comitato pro 90° anniversario della marcia su roma

 

di Pietro Cappellari

Interverranno:

Dott. Marcello ARMOCIDA (Presidente della Pro Loco)

Prof. Alberto SULPIZI (Storico del territorio nettunese)

Dott. Pietro CAPPELLARI (Ricercatore Fondazione della RSI)

 

 

Info editoriali:Marciare su Roma

 

Pagina FB: Presentazione del libro: Marciare su Roma

Venerdì 27 settembre, l’Associazione R.E.S., editore del periodico on line Il Patto Sociale (www.ilpattosociale.it), e la Fondazione europea New Direction, in collaborazione con l’On. Cristiana Muscardini, organizzano, presso l’Auditorium di Assolombarda, via Pantano 9 – Milano, il convegno “La contraffazione e la sicurezza dei prodotti: una nuova sfida nel mercato globale”.

Come sapete i consumatori, i lavoratori e le imprese italiane sono gravemente danneggiati sia per la contraffazione che per la concorrenza sleale di prodotti immessi sul mercato e non corrispondenti alla qualità e alla sicurezza disposte dalle norme dell’Unione europea.

Al convegno parteciperanno importanti relatori italiani e stranieri tra i quali:

On. Cristiana MUSCARDINI – Vice Pres. Comm. Commercio internazionale PE

On. Geoffrey VAN ORDEN – Presidente Fondazione New Direction

Dott.ssa Lisa FERRARINI – Vice Pres. Confindustria con delega per la Contraffazione

Cav. Mario BOSELLI – Presidente Camera  Nazionale della Moda Italiana

Cav. Cesare PUCCIONI – Presidente  Nazionale Federchimica

Dott. Claudio BENEDETTI – Direttore Federchimica

Dott. Cleto SAGRIPANTI – Presidente Nazionale  Assocalzaturifici

Dott. Marcello MANCA – Vice Pres. Government & Industry Affairs, Europe

Dott. Antonio SELVATICI – Giornalista e scrittore

Prof. Giorgio OTTOGALLI – Prof. Microbiologia alimenti – Università di Milano

On. Niccolò RINALDI – Vice Pres. Gruppo Alde  al Parlamentare europeo

Sen. Gianluca SUSTA – Presidente Gruppo “Lista Civica” al Senato della Repubblica

Rag. Giuseppe BIANCULLI – Segr. Generale A.N.A.S.P.E.D

Dott. Fazilet CINERALP – Segr. Generale ETRMA, ass. europea pneumatici e gomma

Dott.ssa Licia MATTIOLI – Presidente Federorafi (probabile)

Dott. Michele TRONCONI – Presidente Assofondipensione

Dott. Markus WIESNER – Presidente Confederazione Europea Industrie dei Mobili

Dott. ssa Evelina FLACHI – Nutrizionista, Componente Comitato Scientifico MIUR

Dott. Maurizio CAVALLINI – Medico chirurgo, Responsabile Scienze umane CSR

On. Adolfo URSO – già Viceministro allo Sviluppo economico

Sen. Giuseppe VALDITARA – Docente Universitario

On. Patrizia TOIA – Vicepresidente Comm. Industria, Ricerca, Energia PE

Dott. Vincenzo MAGLIONE – Presidente Gruppo Cosmetici in Farmacia UNIPRO

Dott. Mario VIGO  – Presidente Innovagri

Avv. Manuel SARNO – Penalista, Responsabile settore Giustizia CSR

Dott. Marcello MASI – Direttore TG2 RAI

Riteniamo che l’argomento possa essere di interesse per voi che potrete partecipare con osservazioni e domande al dibattito e per questo vi preghiamo di inserire l’appuntamento nella vostra agenda.

L’11 Giugno 2013, la statua lignea della Madonna del Piave che protegge il Sacrario dei Caduti senza Croce di Monte Zurrone (Roccaraso – L’Aquila) ha fatto tappa al Campo della Memoria, il Sacrario militare dei Caduti della Repubblica Sociale Italiana di Nettuno (Roma).

L’effige è entrata nel Cimitero di guerra italiano scortata dai labari dell’Associazione Nazionale Xa Flottiglia MAS – RSI, seguita da un corteo di intervenuti tra i quali Alberto Indri, Presidente dell’Associazione “Campo della Memoria”; Roberto Gigli, in rappresentanza dell’Ordine dell’Aquila Romana; Fiorella Cencetti, figlia del Ten. Giulio, mitica figura del Battaglione “Barbarigo”, impegnato nella difesa di Roma contro l’invasore angloamericano proprio sul fronte di Nettunia. Hanno partecipato una delegazione della Fondazione della RSI – Istituto Storico, dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia (A.N.A.I.) e del movimento Casapound. Presenti anche gli uomini della Polizia Locale di Nettuno che hanno assicurato il corretto svolgimento della manifestazione.

Dopo l’allocuzione del Presidente provinciale dell’Opera Nazionale Caduti senza Croce Alessandro Filippi, il Comandante del locale Reparto A.N.A.I. Bruno Sacchi ha reso gli onori militari alla Madonna del Piave.

La manifestazione si è conclusa con un breve ricordo del sacrificio dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana in difesa della Nazione su tutti i fronti di guerra, nella speranza che le giovani generazioni di Italiani sappiano riprendere la strada dell’amor di Patria, un amore che non conosce ostacoli e deve essere posto tra i primi valori che elevano l’Uomo verso una dimensione spirituale più alta. Perché come scriveva Emilio Canevari, riprendendo le parole del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani: “Il freddo esame della miserevole storia politica dei popoli italiani dimostra con lucida chiarezza come i nostri mali secolari derivino dalla deficienza di sentimento nazionale cioè dalla persistenza negazione di noi stessi”.

Sciolta l’adunata, il Comandante Sacchi ha dato a tutti i presenti l’appuntamento per il prossimo 29 Giugno ad Affile (Roma), dove si renderanno gli onori alla figura di Rodolfo Graziani presso lo spazio monumentale che il Comune affilano ha voluto a lui dedicare.

 

Primo Arcovazzi

INTRODUZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME

Appello agli italiani per l’Assemblea Costituente

Manifesto Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato

Sala Tempio di Adriano Piazza di Pietra Roma 19 giugno 2013

A nome del CESI, il Centro Nazionale di Studi Politici ed Iniziative Culturali, saluto tutti i presenti tra i quali vedo molti amici antichi e recenti, molti esponenti politici e della cultura.

Vorrei citarli tutti ringraziandoli personalmente per l’attenzione, ma temo di dimenticarne qualcuno e chiedo pertanto scusa: tutti i loro nomi appaiono sull’Invito-Programma sotto la dizione di aderenti all’iniziativa. Sono sicuro che la loro presenza significa interesse per la ripresa di una ben definita identità comune, di una unità propositiva e costruttiva, di una autentica progettualità finalizzata al bene comune.

Grazie anche per la presenza e l’eventuale intervento di chi con osservazioni critiche vorrà contribuire oggi e in futuro alla necessaria costruzione di una nuova Italia nel tempo europeo.

Segnalo la presenza di esponenti del Centro Studi Polaris, che hanno dato contributi ai lavori per la stesura del Manifesto, segnalo pure gli amici del CESI dell’associazione IdeaCanavese di Ivrea, saluto gli esponenti del Centro Studi FareQuadrato di Andria. Vedo presenti molti autorevoli esponenti del mondo sindacale, dell’UGL, della associazione “Il vostro futuro” (Yourfuture) composta da giovani intellettuali di freschi studi universitari. Certamente sto trascurando altre importanti presenze e me ne scuso. Spero di farne menzione più avanti nel corso di questo incontro.

Il CESI, nella sua ormai quadriennale vita di studio e di proposte, ha ormai raggruppato un buon gruppo di “teste pensanti” ed anzi vi sono ormai sezioni di studio in quasi tutte le città italiane. Va tenuto presente che la sua attività non prevede particolari formalismi organizzativi, ma punta soprattutto alla formazione e alla preparazione progettuale politica. Ed è proprio in base a questo compito che il CESI, ha deciso di lanciare l’Appello agli italiani per una Assemblea Costituente e il Manifesto Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato, il cui volume oggi presentiamo.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuiti alla redazione dell’opera i cui nomi sono indicati sotto il titolo Natura e scopo del volume a pag. 13 e pure ringrazio la Fondazione Alleanza Nazionale che ha voluto dare il patrocinio a questa nostra pubblicazione.

Credo sia giusto pure far menzione di tutti coloro che operano nel CESI il cui organigramma appare a pag. 128 del volume.

Come è noto, il nostro Centro Studi – pur nella sua autonomia – si è dato il compito di effettuare analisi politiche, di studiare progetti e programmi nell’ambito di un filone di pensiero che può essere ulteriormente fecondo per una nuova fase di sviluppo civile ed economico dell’Italia e dell’Europa.

Mi preme sottolineare che questa nostra Associazione è, naturalmente, senza fini di lucro; è indipendente, ossia, non vuol essere né una corrente politica, né tanto meno un partito, ma intende soltanto promuovere e coordinare – appunto in maniera indipendente e senza vincoli – attività politiche e culturali, convegni, seminari, incontri e pubblicazioni. Essa guarda soprattutto al futuro traendo dall’esperienze del passato e del presente quelle lezioni che la storia deve sempre insegnare specialmente a coloro che intendono essere attivi sulla scena politica.

Naturalmente le analisi e gli studi vogliono ispirarsi a principi di sintesi fra i valori della libertà e quelli della eguaglianza, al superamento delle ideologie liberiste e collettiviste e alla necessità che vi sia una corrispondenza continua nel bilanciamento tra i diritti e i doveri dei cittadini nell’ordinamento dello Stato e nella vita sociale, oltre che in quella istituzionale.

Sulla base di queste premesse il CESI ha già tenuto alcuni convegni per i quali sono a disposizione anche in questa Sala i volumi compreso, ovviamente, quello che oggi presentiamo e che è frutto di riflessioni e contributi di quest’ultimo anno particolarmente impegnativo per chi vuol trarre le premesse per il futuro.

In sintesi quest’ultimo periodo si rivela sempre più essere l’ultima fase che conclude un ciclo storico, non solo nella politica e nell’economia interna delle Nazioni, ma anche nell’evoluzione geopolitica e geoeconomica del mondo intero.

Questo volume sarà brevemente illustrato dal prof. Franco Tamassia, noto giuspubblicista e Vicepresidente del CESI che, oltre aver tracciato fin dalle origini lo schema di base del Manifesto, ha poi coordinato i contributi pervenuti.

Il tempo concessoci oggi per l’uso di questo ambiente è breve ma, a parte questo aspetto, ritengo che oggi ci si debba limitare a parlare per grandi linee della tematica del volume rivolta ad una fase costituente che sia indipendente dai condizionamenti della legislatura in corso e che si parli soprattutto della problematica, da affrontare su basi nuove, per l’intera costruzione statale italiana a cominciare dalla Costituzione e quindi impostare un nuovo sviluppo della Nazione italiana come coprotagonista nell’Europa unita.

Pregherei perciò sia gli esponenti del CESI che prenderanno la parola, sia coloro che vorranno intervenire, non solo la brevità, ma di non portare il dibattito sulle problematiche del precario presente né su pur valide iniziative in corso.

Oggi, ripeto, il CESI ha l’onore e l’onere di presentare una pubblicazione il cui contenuto ritengo debba essere oggetto di attenzione. Solo successivamente – e io spero in tempi brevi – potrà essere indetto un Convegno nazionale della durata di una giornata per discutere i contenuti del volume (ripeto dopo averne valutato le indicazioni e le riflessioni in esso contenute), e in quella sede effettuare proposte con il fine di realizzare un autentico movimento costituente indicando obbiettivi da raggiungere, progetti da realizzare e proponendo quella spinta mobilitante di nuove forze e soprattutto di giovani energie, che viene dall’Appello ad indire una Assemblea Costituente.

Avanzo una proposta di titolo per tale Convegno: “Un progetto politico per l’Assemblea Costituente”. Ritengo che esso dovrebbe appunto rappresentare ciò che oggi manca a tutte le forze politiche che operano nell’attuale sistema, cioè il progetto politico che ne anima l’attività, l’obbiettivo che esse propongono ai propri aderenti e dirigenti, nonché all’elettorato, il programma che ciascuna forza politica intende realizzare.

In sintesi, a questo proposito, credo che la domanda che ciascun Partito o raggruppamento politico deve porsi deve essere questa: Quale Stato vogliamo? e ad essa dare una risposta perché è in dubbio che l’attuale sistema costituzionale e l’ordinamento statale che ne deriva debbono essere cambiati.

Ritornando al presente volume, ritengo di dovere precisare che esso non vuol essere affatto un insieme di articoli, che saranno appunto oggetto dell’Assemblea Costituente, ma un complesso organico di indirizzi basati sulla esperienza storica e sulle più moderne teorie costituzionali, politologiche, sociologiche ed economiche.

Scarica l’intervento del Prof. Franco Tamassia

Elenco dei presenti

Gentili Amici,

mercoledì 26 giugno sarà presentato a Palazzo Cusani, in via Brera, sede del Circolo di Presidio dell’Esercito, il mio nuovo libro “GLI EROI DI MONTECASSINO. STORIA DEI POLACCHI CHE LIBERARONO L’ITALIA”. Sono lieto di farvene partecipi. Grazie per l’attenzione e, con sincera amicizia, un caro saluto.

Luciano Garibaldi

Domenica 23 Giugno 2013

alle ore 10:30

si terrà presso la prestigiosa sede di Villa Municchi della

Fondazione della RSI – Istituto Storico

di Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Strada Pian di Maggio, 27/E – località Cicogna

 

Presentazione degli atti del Convegno di Studi Storici

“Marciare su Roma”

(Perugia, 27-28 Ottobre 2013)

con gli interventi del Dott. Pietro CAPPELLARI e

dell’Arch. Paolo CAMAIORA

 

Contati: www.fondazionersi.org

Per info: info@fondazionersi.org

Evento FB: https://www.facebook.com/events/117911411712845

Clicca sull’immagine per ingrandire

Clicca sull’immagine per ingrandire

L’importante manifestazione patriottica toccherà anche le due città della costa laziale

di Claudio Cantelmo

 

L’Opera Nazionale Caduti senza Croce ha voluto promuovere un pellegrinaggio con la statua della Madonna del Piave per dare una nuova linfa vitale alla fiamma del ricordo dei nostri gloriosi martiri che, a causa del passare inesorabile del tempo e il poco ricambio generazionale, rischiava di affievolirsi e magari spegnersi. Questo mai, il ricordo del sacrificio di quanti sono caduti per la grandezza dell’Italia non può e non deve spegnersi, un popolo che non ha memoria non ha futuro.

La statua della Madonna del Piave ha lasciato il Sacrario dei Caduti senza Croce di Monte Zurrone la mattina del 9 Maggio 2013, per venire pellegrina a Roma e nella provincia, come in alcuni centri della Provincia di Latina. Si è cercato di tracciare un itinerario che sia un percorso della memoria, ma anche un percorso spirituale. La Sacra Immagine è stata accolta al Pantheon dove si è tenuta la solenne celebrazione di apertura del pellegrinaggio.

Sui monti d’Abruzzo, nel comune di Roccaraso (AQ) si trova il tempio nazionale dell’Opera Caduti senza Croce. Il Sacrario di Monte Zurrone. Un luogo unico nel suo genere, affascinante e suggestivo, nel ricordo di quanti non hanno fatto ritorno e non hanno avuto il conforto di una cristiana sepoltura. Anche se non custodisce resti umani è considerato, in base alla legge del 10 Febbraio 1981, cimitero di guerra. Il secondo per importanza in Italia dopo quello di Redipuglia. Idealmente, come abbiamo detto, vi sono inumato gli oltre 145.000 soldati italiani dispersi nelle fredde steppe russe, nei bollenti deserti africani, negli abissi dei mari, nell’aria dei cieli d’Italia e del mondo. I nostri martiri, i gloriosi Caduti senza Croce, sono ricordati attraverso i preziosi libri posti nella cappellina, insieme alle urne contenenti terre e acque provenienti dai siti dove è stata più cruenta la guerra. A protezione del sacrario nel 1972, per volere dell’ Associazione “Ragazzi del ’99”, è stata posta una statua lignea della Vergine Maria, venerata col bel titolo di Madonna del Piave, copia di quella che nel 1918 venne posta a protezione dei Fanti italiani, in gran parte giovanissimi “Ragazzi del ‘99”, sulla linea del Piave.

Il 15 Giugno 2013, la statua arriverà a Nettuno, scorata dai labari dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra, dell’Associazione Nazionale Arma Milizia-GNR, dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia – Reparto “Rodolfo Graziani”, dell’Associazione Combattenti Xa Flottiglia MAS – RSI, dell’Ordine dell’Aquila Romana, ecc.

(altro…)

Cari Amici,

 

Vi comunico che il 3° volume della Collana Documenti del CESI sarà presentato mercoledì 19 giugno alle ore 18.00 presso il Salone del Tempio di Adriano, Camera del Commercio di Roma, Piazza di Pietra.

Con successiva comunicazione Vi faremo avere il programma che prevede interessanti interventi di varie personalità politiche e della cultura.

Contiamo sulla Vostra presenza.

 

Con viva cordialità.

 

On. prof. Gaetano Rasi

ISTITUTO CULTURALE ITALO-TEDESCO

1813-2013

Duecento anni di storia della musica

Giuseppe Verdi, il musicista che svelò l’uomo

Richard Wagner, il musicista che sfidò gli dei

La S.V. è inviata

Martedì 11 Giugno 2013

Ore 18:30

Al Forte Sangallo di Nettuno (Roma)

Per le conferenze

Wagner, Verdi e il Risorgimento nazionale

del Dott. Pietro Cappellari

(Fondazione della RSI – Istituto Storico)

Wagner e Fortuny,

il wagnerismo nelle arti visive

del Prof. Alberto Sulpizi

(Accademia Delia)

https://www.facebook.com/events/581854948503287/

di Lemmonio Boreo

 

In occasione del 68° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale (2 Maggio 1945), l’Associazione Combattenti Decima Flottiglia MAS – RSI ha organizzato una manifestazione al Sacrario dei Caduti della RSI di Nettuno in ricordo di tutti i caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Numerosi i partecipanti, in gran parte giovani, accompagnati dagli ultimi reduci che, proprio sul Fronte di Nettunia, iniziarono la loro “avventura” per riscattare l’Onore d’Italia. Numerose anche le delegazioni ufficiali partecipanti alla manifestazione che hanno inviato i loro rappresentanti: i Volontari di Guerra, gli Arditi d’Italia, l’Opera Nazionale Caduti Senza Croce, l’Ordine dell’Aquila Romana, i Paracadutisti d’Italia, i Reduci e Rimpatriati d’Africa e la Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR).

La Santa Messa in latino, in rito tridentino, è stata officiata da un Sacerdote della Fraternità San Pio X di Albano.

Al termine della cerimonia è stato fatto l’appello dei caduti. La manifestazione si è sciolta sulle note della Preghiera del Legionario e con l’impegno di tutti i presenti di rinnovare nei cuori l’amore per l’immortale Patria italiana, fedeli alla consegna affidataci dai reduci.

Quest’anno come ogni anno l’Associazione Campo della Memoria ha organizzato per l’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale (2 Maggio 1945)  la commemorazione in onore dei Caduti sul fronte pontino nella battaglia per la difesa di Roma, ci ritroveremo tutti al Campo della Memoria a un mese dalla sacrilega profanazione di ignoti teppisti, portate una rosa ai nostri Caduti.

PROGRAMMA DEL 25 APRILE 2013

Ore 9,30Cippo di Campoverde (s.s.148) Commemorazione presso il primo monumento eretto negli anni’60 a ricordo dei marò del Barbarigo e dei parà della Folgore e del Nembo Caduti nella difesa di Roma.

Ore 10,30 – Campo della Memoria (Nettuno Via Rocca Priora trav. Via dei frati)

· Ingresso in corteo al Campo con alla testa bandiere e labari;

· S.Messa in rito tridentino celebrata da Don Fausto Buzzi della Fraternità S. Pio X di Albano;

· Interventi della Ausiliaria Fiamma Morini del Btg Lupo e del Prof. Augusto Sinagra.

Ore 13,00 – Riunione conviviale presso il Ristorante Gattopardo, Via Bengasi, 4 – Anzio (tel.98340052) al prezzo di € 20.

Per prenotazioni inviare una mail a campomemoria@tiscali.it o un fax al 0664721096.

Vi aspettiamo !

ASSOCIAZIONE CAMPO DELLA MEMORIA

ASS. COMBATTENTI X FLOTTIGLIA MAS – RSI

Evoliani 2010, Arktos) con:

Giovanni Sessa saggista, segretario Scuola Romana di Filosofia politica

Gianfranco de Turris saggista e giornalista, segretario Fondazione Evola

Dario Evola docente Estetica Accademia BB.AA. di Roma

Vitaldo Conte saggista, docente Accademia BB.AA. di Roma

FORO 753: Roma via Beverino 49 _ giovedì 11 aprile 2013, ore 21

L’associazione Voltar pagina e il Sindacato libero scrittori italiani

sono lieti d’invitarla alla presentazione dell’opera di Piero Vassallo

Un treno nella notte filosofante

edizioni Solfanelli

Venerdì 12 Aprile 2013 ore 17

Salone delle feste

Palazzo imperiale secondo piano – ascensore

Piazza Campetto 8a – Genova

Insieme con l’autore, coordinati da Miriam Pastorino, interverranno:

 Paolo Mangiante, Emilio Artiglieri, Paolo Deotto

organizzazione a cura di Beatrice Iasiello cell. 39349397206 email: beatrice.iasiello@gmail.com

Sabato 23 marzo 2013, alle ore 15.00, presso il Cimitero Monumentale di Milano, l’Associazione Nazionale Arditi d’Italia (ANAI presieduta dal Comandante Pierpaolo Silvestri) e la Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana (UNCRSI presieduta dal Comandante Armando Santoro) renderanno onore, come tutti gli anni, agli Squadristi milanesi del Fascio Primigenio (morti combattendo, per l’Italia, contro la sovversione, e sepolti presso il Monumento ai Martiri della Rivoluzione Fascista), ed alla tomba del “poeta armato” Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Movimento Futurista.

L’Associazione culturale «Testimoni della Storia» ha il piacere di invitare la S.V. all’incontro:

Il fantasma de

“L’Uomo Qualunque”

nella politica italiana

in occasione della presentazione del libro «La vera storia dell’Uomo Qualunque» di Paolo Deotto e Luciano Garibaldi Edizioni Solfanelli

ore 17,30 Lunedì 4 marzo 2013 Hotel Cavalieri Piazza Missori 1 MILANO

interverranno gli Autori:
PAOLO DEOTTO
giornalista e storico,
direttore di «Riscossa Cristiana»
LUCIANO GARIBALDI
giornalista e storico,
direttore de «I Testimoni della Storia»
Commento sulla situazione politica attuale con:
GIORGIO GALLI
scrittore e politologo
DANIELE VITTORIO COMERO
autore della postfazione, giornalista e analista
elettorale
GIANLUCA MARCHI
Giornalista, direttore del giornale online
L’INDIPENDENZA
Informazioni:
tel. 02.77402454

Scarica il volantino completo

 

CENTRO DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE SULLO SBARCO E LA BATTAGLIA DI ANZIO

LXIX ANNIVERSARIO

DELLO SBARCO DI NETTUNIA

MARTEDI’ 22 GENNAIO

Ore 17,30 – Museo dello Sbarco di Anzio (Villa Adele):

Inaugurazione Mostra “Aerosiluranti nella Battaglia di Anzio” con l’esposizione del motore Savoia Marchetti 79, ripescato nel mare di Anzio, e di uniformi, immagini, modellismo e oggettistica.

Inteverrà il dott. Pietro CAPPELLARI

Info: http://www.sbarcodianzio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=55%3A69-anniversario-dello-sbarco-di-anzio&catid=10&Itemid=182&lang=it

Pagina FB:

http://www.facebook.com/home.php#!/events/538593039493543

CONVEGNO

 

Sabato 1° dicembre alle ore 16,30, presso la sala dei convegni dell’Hotel Astoria, piazza Brignole 4, Genova

 

 verrà presentato il libro

 

GLI ITALIANI DI CRIMEA. NUOVI DOCUMENTI E TESTIMONIANZE SULLA DEPORTAZIONE E LO STERMINIO

 

A cura di Giulio Vignoli

professore di Diritto Internazionale nell’Università di Genova

 

Il libro rievoca la deportazione della Comunità italiana di Crimea avvenuta nel 1942 per

ordine di Stalin. Circa 1300 persone, uomini, donne, vecchi, bambini, vennero deportati in Kazakistan. Quasi

tutti i bambini morirono di stenti durante il viaggio nei vagoni piombati. Il freddo e la fame

nel luogo di deportazione decimò gli altri. Solo 300 persone sono tornate in Crimea dove

vivono tuttora in miseria nel disinteresse del Governo italiano.

 

Interverranno:

 

gli storici Aldo A. Mola e Alberto Rosselli

lo scrittore Piero Vassallo

la Presidente dell’Associazione Voltar Pagina Miriam Pastorino

il Presidente UMI Sergio Boschiero

 

Seguirà rinfresco

 

Per ulteriori informazioni (relative anche al genocidio degli Italiani di Crimea) telefonare allo

0185/669510 o scrivere a vignolirusso@libero.it

Atti del primo Convegno organizzato dal Centro di Studi Politici e Iniziative CESI in collaborazione con il mensile “Il Borghese” e il quotidiano “L’Opinione”

(altro…)

In questa sezione, l’Istituto Carlo Alberto Biggini, mette a disposizione di tutto coloro che sono interessati, le pubblicazioni degli Atti del Convegno “Per una nuova Costituzione”, tenutosi  nella struttura di Villa Marigola in Lerici il 30 Aprile 2006.

Prof. Gaetano Rasi, Presidente dell’Istituto Carlo Alberto Biggini:

Crisi della rappresentanza, crisi della classe dirigente, crisi dello Stato

Prof. Enrico Nistri, ispettore Miur, scrittore e giornalista

Intervento Tavola Rotonda

Prof. Giuseppe Santaniello, Presidente Emerito del Consiglio di Stato

La Costituzione contesa, il problema dell’ampiezza di rappresentanza

Prof. Franco Tamassia, professore di Diritto Pubblico presso l’Università di Cassino

La Devolution ed il Senato Federale come disgregazione dello Stato Unitario

Prof. Rolando Tarchi, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università di Pisa

Il valore della Costituzione e il principio di unità e indivisibilità della Repubblica

Prof. Nicolò Zanon, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università di Milano

Oltre il conservatorismo costituzionale per una moderna società italiana

 

Intervento del Vice Presidente dell’Istituto C.A. Biggini, Carlo Alberto Biggini

Intervento del Prof. Enrico Ferri

Intervento del Sen. Egidio Banti

Clicca qui per visualizzare alcuni cenni biografici sui relatori

E’ iniziato il dibattito sul superamento della Costituzione del ‘48 . La ripresa degli studi per una Repubblica presidenziale fondata sulla rappresentanza integrale del cittadino e sulla democrazia sociale e delle competenze. Guardare al futuro senza trascurare la dottrina e l’esperienza del passato” Si è tenuto sabato 19 novembre a Sarzana, sua città natale, l’annunciato Convegno Nazionale su Carlo Alberto Biggini, nel 60° anniversario della prematura scomparsa dell’insigne costituzionalista ed impegnato uomo politico. Sulle cause della sua morte, a nemmeno 43 anni, pesano gravi sospetti. Nel corso dei lavori – che hanno visto la partecipazione di noti uomini politici di vari indirizzi, di storici, giuristi ed economisti, nonché di un vasto e scelto pubblico – si è colta l’occasione, oltre che di scandagliare la figura e l’opera dell’illustre sarzanese, di porre le basi per una ripresa degli studi politico-costituzionali di revisione della Carta italiana al fine di realizzare una democrazia compiuta ed una più efficiente selezione della classe politica. Dopo i saluti della nuora Gigliola Biggini e del nipote Carlo Alberto Jn., il Prof. Gaetano Rasi, Presidente dell’Istituto intitolato al costituzionalista, ha svolto la relazione introduttiva ponendo in luce l’attività scientifica e di docente universitario (Biggini è stato anche Rettore dell’Università di Pisa) fortemente intrecciata con quella di uomo politico, di parlamentare e di ministro. “La visione politica di Biggini si ispirò ad una società organizzata a Stato nella quale fossero fusi i valori del liberismo e del socialismo e ciò malgrado le contingenze storiche condizionate dalla dittatura e della guerra”. “E’ stato un costituzionalista “pratico” – ha detto Rasi – perché egli “ ha praticato il costituzionalismo evolutivo in parallelo con l’evoluzione della moderna società tecnologica”. “La forte dinamica dei mutamenti scientifici e tecnici e la diversa organizzazione del rapporto di produzione – ha poi proseguito Rasi – richiede, oggi ancor più di prima, una rappresentanza politica espressa non solo dai partiti, ma anche dalle categorie del lavoro, delle competenze e degli interessi legittimi”. Ed in questo Biggini costituzionalista può essere una fonte di prim’ordine. Il Presidente dell’Istituto C.A. Biggini ha quindi sottolineato che “ è improponibile il modello del tempo di Biggini, ma che vanno studiate le elaborazioni di quegli anni, depurate dagli istituti espressi dalle esigenze belliche, per proporre una Repubblica presidenziale basata su una democrazia sociale più rappresentativa”. “Questo è il compito – ha concluso Rasi – dell’Istituto Carlo Alberto Biggini. Lo storico e giornalista Luciano Garibaldi, biografo di Carlo Alberto Biggini con il noto libro “Mussolini e il Professore”, pubblicato nel 1982, ha poi tracciato i lineamenti di un percorso umano, scientifico e politico, densissimo e straordinario. Ne è venuta fuori una figura suggestiva: giurista, docente universitario, scrittore, storico, pamphlettista, oratore di grande suggestione, parlamentare, volontario in Africa Orientale, capitano per meriti di guerra, riformatore dei Codici Civile, di Commercio e di Navigazione. E, poi, ministro dell’Educazione Nazionale il 6 febbraio 1943, succedendo a Bottai, fu tra coloro che il 25 luglio 1943 in Gran Consiglio votarono contro l’ordine del giorno Grandi.

(altro…)

Top