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Il Convegno del CESI
Quale futuro per questa Europa ?
(Seconda parte) Pubblichiamo in questo numero la seconda parte del Convegno tenuto venerdì 8 aprile 2016 a Roma, Camera dei Deputati, Palazzo S. Macuto, organizzato dal Centro nazionale di studi politici, CESI – insieme con l’Istituto Affari Internazionali, IAI, e con la Rivista di studi politici internazionali, RSPI – riguardante analisi e proposte per il futuro dell’Europa. Vengono riportate le relazioni dell’Ambasciatore Pietro Calamia e della prof.ssa Maria Grazia Melchionni, Direttrice della Rivista di Studi Politici Internazionali. Si tratta di contributi di alto livello che hanno arricchito la trattazione del tema del Convegno. La prima relazione ha riguardato la problematica dell’attuale difficile evoluzione dell’Unione Europea e insieme le proposte, soprattutto per quanto si riferisce ad una unica gestione della politica fiscale e di bilancio quale premessa per una Europa forte in grado di sostenere una politica estera e di sicurezza che la veda protagonista nel dialogo con le altre potenze continentali del resto del mondo. La seconda relazione ha delineato il percorso per costruire una identità europea. Si tratta di passare dall’iniziale entusiasmo, definito dall’autrice “romantico”, e di superare l’approccio pragmatico ed utilitaristico per far sì che l’idea dell’Europa unita sia sentita come appartenenza identitaria da parte di tutti i cittadini europei. Nei prossimi numeri de Il Sestante pubblicheremo le relazioni del prof. Francesco Carlucci, della RSPI; quella del dott. Ettore Greco, Direttore IAI; quella dell’on. Roberta Angelilli, già Vicepresidente del Parlamento europeo; nonché le relazioni conclusive del Presidente CESI, prof. Franco Tamassia e del Vicepresidente CESI, Mario Bozzi Sentieri.

INDICE

- Puntare ad una unitaria politica economica per poter avere una vera politica estera. Un’evoluzione politica possibile per l’Europa di Pietro Calamia
Sommario: 1°. Premessa: l’euro moneta essenziale per un mercato unico e “bandiera” per l’unità europea. 2°. Insufficienti le “raccomandazioni” delle istituzioni comunitarie. 3°. Per costruire l’Europa politica necessaria la “sovranità condivisa”. 4°. Gli squilibri determinati non solo dai Paesi in deficit, ma anche da quelli eccedentari. 5°. Un unico Ministro del Tesoro per tutta la U.E. 6°. Conclusioni: necessarie la gestione comune delle politiche fiscali e di bilancio ed una unica politica estera e della sicurezza.

- Il percorso fatto e quello ancora da fare per passare ad una consapevole cittadinanza europea. Identità europea e identità nazionali nell’UE di Maria Grazia Melchionni
Sommario: 1°. In fieri la costruzione dell’identità europea; 2°. Dall’entusiasmo romantico all’approccio pragmatico; 3°. Dall’allargamento le difficoltà a causa delle differenze; 4°. La destabilizzazione dopo il 1989 e l’introduzione della cittadinanza europea (1993); 5°. Dai localismi frazionistici passare al concetto di identità plurima.

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