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L’Europa al bivio esistenziale
La questione del ruolo dell’Unione Europea che sia veramente una “unione” dei popoli del vecchio Continente si sta imponendo come indilazionabile in una soluzione che la veda protagonista nel mondo e non succube delle politiche, tra l’altro spesso incerte,degli USA e della Russia. L’attuale UE è tuttora prigioniera di una politica preoccupata solo degli equilibri interni fra gli Stati che la compongono e di una miope burocrazia spesso condizionata da interessi parziali di grandi gruppi economico finanziari.
Il Sestante pubblica in questo numero uno studio di Nazzareno Mollicone riguardante l’asservimento che verrebbe ad avere l’Europa con il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership: associazione transatlantica per il commercio e gli investimenti). Le trattative relative a questo impegno europeo finora si sono svolte in maniera quasi clandestina e ciò è palesemente dovuto al fatto che esiste l’interesse di particolari forze economiche e finanziarie ad evitare un dibattito pubblico il quale rivelerebbe la parzialità e anche la dannosità generale delle clausole che si stanno discutendo.
Uno dei punti focali dello studio di Mollicone riguarda i rischi che la futura economia europea sia inquinata specialmente nella genuinità della sua produzione agricola e nella originalità innovativa nel campo industriale e dei servizi dalla preminenza invasiva di merci statunitense prodotte senza i controlli sanitari di genuinità e di sicurezza ed efficienza che esistono in Italia e, seppur in misura inferiore, anche nel resto d’Europa. “Si tratta – si domanda l’autore – di una NATO commerciale?” Ossia si vuol costituire una associazione nella quale, come nel North Atlantic Treaty Organization, la guida è affidata all’esercito degli USA?
La seconda parte del bollettino è dedicata al dialogo tra il Consigliere CESI Lorenzo Puccinelli Sannini e il Presidente O. Gaetano Rasi riguardante l’Europa come era sognata e come invece oggi si presenta nella realtà. In sintesi: la risposta realistica è basata sul concetto che per unificarsi veramente i popoli europei debbono avere un comune progetto di guida civile riguardante l’esterno del Continente e in particolare le nazioni popolose e povere a cominciare da quelle africane. Progetto da realizzarsi nella loro Patria, nel pieno rispetto delle loro tradizioni alle quali vanno aggiunte le istituzioni dell’avanzata società europea e l’aiuto alla formazione di una classe dirigente locale preoccupata del bene dei singoli popoli che la esprimono.

INDICE
– Manca un dibattito palese sull’associazione transatlantica per il commercio e gli investimenti
L’Europa asservita con il “TTIP”? Si tratta di una NATO commerciale? di Nazzareno Mollicone
– Il futuro del Continente unificato dipende dall’assumere un ruolo di guida civile nel mondo
L’Europa al bivio esistenziale: dialogo sull’avvenire dell’Unione Europea di Lorenzo Puccinelli Sannini e Gaetano Rasi
– Segnalazione Eventi: Lucca 7.5.2016 – Conferenza-Dibattito: Il Referendum di ottobre sul Senato ;
Roma 25.5.2016 – Convegno: Italia in Libia: dalla distruzione alla costruzione. Prospettive d’intervento consapevole.

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