Blog

Autore: AA.VV. (sotto la direzione di Pietro Cappellari)

Editore: Herald Editore (Roma 2011)

Formato: 17X24; 356 pagine

Euro 20

info: cappellaripietro@gmail.com

————————————————

Contributi di:

Gabriele Adinolfi, Pietro Cappellari, Giuseppe Carlino, Stelvio Dal Piaz, Francesco Mancinelli, Alberto B. Mariantoni, Giovanni Marizza, Carlo Cesare Montani, Mario Pellegrinetti, Achille Ragazzoni, Massimiliano Soldani, Alberto Sulpizi, Massimo Zannoni

Il Risorgimento, questo sconosciuto. Dopo un oblio sessantennale si torna a parlare della Storia della nostra Nazione. Una grande festa organizzata per nascondere le derive del federalismo e della globalizzazione.

Centinaia di manifestazioni ed eventi che ci illustreranno tutto e il contrario di tutto, con un unico fine: la strumentalizzazione politica di un evento storico.

Cosa fu il Risorgimento?

Chi furono gli eroi di quell’epopea?

Quali furono gli ideali che generano azioni oggi impensabili?

Che ruolo ebbe il mito della virtù guerriera e del sacrificio disinteressato in quegli anni di passione?

Come si realizzò il Risorgimento e quale Governo portò il concetto di Nazione al suo apice?

A tutte queste domande, illustri studiosi della cultura nazionale tenteranno di dare una risposta concreta, ben lontana dalle distorsioni ideologiche dell’Italia “ufficiale”, quell’Italia alla deriva i cui simboli distintivi sono i cimiteri e i monumenti del Risorgimento trasformati in discariche.

Questo lavoro rappresenta una rivoluzione nelle interpretazioni dell’epopea risorgimentale. Per la prima volta, dopo 60 anni, il Risorgimento verrà studiato come una fase storica della nostra Patria il cui risultato principale sarà la nascita, lo sviluppo e l’apoteosi dello Stato Nazionale Italiano, abbandonando quelle etichette ideologiche che da sempre hanno impedito la corretta interpretazione di quello straordinario processo di “ascesa”.

Un cammino lungo, difficile, travagliato, non privo di contraddizioni stridenti. Una fase che iniziò con gli appelli di Mazzini in quel lontano 1831 e si concluse drammaticamente il 2 maggio 1945, quando, con la sconfitta subita nella Seconda Guerra Mondiale, lo Stato Nazionale Italiano si inabissò nel servaggio di settecentesca memoria.

Quel giorno, si concluse l’epopea di una Nazione che aveva “sconvolto il mondo” e cambiato la storia di un intero continente. Ma quegli ideali, quell’azione, non sono scomparsi. I martiri del Risorgimento, i caduti per la grandezza nazionale, sono in piedi a ricordarcelo.

——————————–

PIANO DELL’OPERA:

PREMESSA di Pietro Cappellari

150° ANNIVERSARIO: SI’, MA DI CHE COSA? di Giovanni Marizza

“QUANDO TORNARONO LE AQUILE SUI COLLI DI ROMA”. L’APOTEOSI DI UNA NAZIONE di Pietro Cappellari

RISORGERE COME MITO di Gabriele Adinolfi

DAL RISORGIMENTO INCOMPIUTO ALL’AVVENTO DELLA TERZA ROMA di Francesco Mancinelli

NASCITA UNA NAZIONE di Stelvio Dal Piaz

SPUNTI DI MEDITAZIONE NEL CENTOCINQUANTENARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA di Carlo Montani

FASCISMO: CONCRETIZZAZIONE DEI SOGNI E DELLE ASPIRAZIONI DEL RISORGIMENTO di Alberto B. Mariantoni

NAZIONE E SOCIALISMO NEL PENSIERO POLITICO FASCISTA TRA IL 1943 E IL 1945 di Massimiliano Soldani

ECHI RISORGIMENTALI SULLE PAGINE DEL “CORRIERE DELLA SERA” DEL 1944 di Massimo Zannoni

MITO ED IMMAGINE DI GARIBALDI NELLA RSI di Achille Ragazzoni

ASSOLUTISMO, RISORGIMENTO E FASCISMO. NASCITA DI UNO STATO ITALIANO di Giuseppe Carlino

IL MITO RISORGIMENTALE NELLA GRAFICA E NELLA PROPAGANDA FASCISTA di Alberto Sulpizi

RSI E RISORGIMENTO: IL 1943 DI UN RAGAZZO FASCISTA di Mario Pellegrinetti

GLI AUTORI

BIBLIOGRAFIA GENERALE

Comments ( 0 )

    Top