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È venuta l’ora della svolta politica

Le ripercussioni per l’esito delle recentissime elezioni regionali, seppur limitate a due territori, stanno scatenando ulteriori allarmi e tuttavia, invece di dar luogo ad adeguati approfondimenti sulla crisi del sistema, hanno alimentato soltanto diatribe circa il diverso peso specifico dei gruppi politici che oggi pretendono di organizzare la rappresentanza legislativa ed esecutiva del popolo italiano.

Riteniamo, invece, che sia venuto il momento di affrontare alla radice il problema e completare l’Appello che il CESI ha già fatto agli italiani per un’Assemblea Costituente e per la Rifondazione dello Stato con un invito a coloro che in passato sono stati divisi da improvvide fusioni ed ora operano dispersi pur avendo alle spalle un comune patrimonio di principi e di valori che, se attualizzati, contengono soluzioni e progetti di rapida rinascita nazionale.

Questo numero de Il Sestante, porta quindi anzitutto una dettagliata analisi degli avvenimenti che caratterizzeranno i prossimi mesi. Sono procedure per obiettivi sostanzialmente non risolutivi, ma che per l’attuale classe dirigente costituiscono l’unica ragione per esistere. Le forze nazionali e sociali disperse hanno quindi – se lo vogliono perché ne sono consapevoli – tutto il tempo e le opportune occasioni per riprendere un lavoro di squadra in una unità d’intenti, di programma e di obiettivi.

Il bollettino del CESI, poi, analizza ad opera di Mario Bozzi Sentieri, le cause del dissesto idrogeologico del Paese e indica le soluzioni. Anche in questa analisi viene in rilievo come si tratti di un problema di sistema, che va affrontato sia al centro che alla periferia dello Stato, in maniera unitaria, coordinata e con rigorosa disciplina.

Altro argomento di estrema importanza è quello trattato nel rapporto steso dai professori Angelo Ruggiero per l’AESPI e Enrico Orsi per il CNADSI riguardante necessarie, indilazionabili riforme soprattutto nelle scuole medie e superiori . Tale rapporto punta a far uscire l’educazione delle nuove generazioni dagli attuali miopi criteri della pura istruzione nozionistica e auspica il ripristino del civilissimo insostituibile criterio di base costituita dalla formazione umanistica. Essa è l’unica che può dare spessore a tutte le professionalità richieste dal mondo moderno. Le sole conoscenze tecniche, sia pur le più raffinate secondo i canoni dell’informatica e l’uso generalizzato del computer, non sono in grado di formare – in nessun grado della scala sociale – cittadini attrezzati per il confronto con quanto avviene nel mondo globalizzato.

Questo numero è completato dalla consueta rubrica “I libri del Sestante” che fornisce un orientamento ed un aggiornamento indispensabili a quanti vogliono guardare al presente e al futuro con gli occhi aperti (g.r.).

SOMMARIO

- Parole franche a coloro che sono direttamente impegnati nelle attività politica. Assumere posizioni chiare e decise nelle prossime scadenze di Gaetano Rasi

- Clima e non solo. I costi sociali del “sistema” di Mario Bozzi Sentieri

- Comunicato AESPI-CNADSI del 12 novembre 2014. Le reali emergenze di una scuola da riformare. Commento culturale e didattico al rapporto governativo “La buona scuola” di Angelo Ruggiero (Presidente Nazionale AESPI) e Enrico Orsi (Presidente Nazionale CNADSI)

- I Libri del Sestante. Rassegna di novità librarie a cura di Mario Bozzi Sentieri

Clicca qui per scaricare il bollettino completo

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