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L’11 Febbraio 2014, a pochi giorni dallo storico corteo in memoria dei martiri delle foibe che ha intimamente coinvolto tutta la popolazione di Nettuno, si è celebrata la “Giornata per l’italianità dell’Istria e della Dalmazia” organizzata dal Comitato Nettunese Pro Gabriele d’Annunzio.

La manifestazione ha visto la partecipazione di un numeroso e selezionato pubblico, accolto dal Prof. Eugenio Bartolini con una lectio brevis che ha rapito i presenti per l’accuratezza dei dettagli e la precisione espositiva. Attenzione che si è trasformata in uno scrosciante applauso quando al termine del suo intervento il Professore ha evidenziato: «Fino a quando pervicacemente si continueranno a sostenere altri teoremi come ritenere il nazismo unico male della storia dell’uomo, allora è il caso di rimarcare come quanto avvenuto nelle foibe sia il frutto dell’ideologia comunista».

Ha preso poi la parola il Prof. Alberto Sulpizi – Presidente del Comitato organizzatore – che, ricordando più volte il recente corteo nettunese in ricordo delle stragi antifasciste e anti-italiane avvenute nelle terre d’Istria e della Dalmazia, ha narrato le vicende di cui furono protagonisti gli istriano-dalmati, ponendo in evidenza il sacrificio dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana in difesa del nostro confine nord-orientale e della civiltà italiana sulle coste adriatiche.

La giornata si è conclusa con l’intervento dell’attore Umberto Fabi che ha recitato alcuni passi della Storia tragica istriana, un monologo scritto in memoria della martire Norma Cossetto, violentata, trucidata e infoibata dai partigiani comunisti nell’Ottobre 1943.

«Con la “Giornata per l’italianità dell’Istria e della Dalmazia” – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari, Responsabile culturale del Comitato Nettunese Pro Gabriele d’Annunzio – intendiamo andare ben oltre il semplice “ricordo” fine a se stesso in cui si esibiscono le Amministrazioni comunali, spesso con imbarazzo e solo per obbligo istituzionale. La nostra è un’iniziativa che serve a “riportare l’Italia” in quelle terre, denunciando non solo i crimini commessi dai partigiani comunisti (sia slavi che italiani), ma anche la complicità morale dei Governi italiani, iniziando da quello di De Gasperi. Se i comunisti usano sfruttare le “giornate della memoria” per speculare sui morti e diffondere odio, il ricordo dell’olocausto per la Patria della popolazione istriano-dalmata serva a diffondere invece amore, l’amore per la Patria che queste genti hanno simboleggiato con il proprio martirio. In questo noi ci distinguiamo da coloro che, ancor oggi, si sentono eredi di quelle bestie che stuprarono l’anima dei propri connazionali in nome di un’ideologia falsa, portatrice di miseria e terrore. Ringraziamo il Dott. Marco Formato di “Scenari Armonici” per l’organizzazione e l’Associazione Nazionale Combattenti Italiani in Spagna, nella persona dell’Avv. Juan Carlo Gentile, per aver patrocinato la manifestazione».

 

Ufficio Stampa

Comitato Nettunese

Pro Gabriele d’Annunzio

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