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A pochi giorni dalla manifestazione in cui una delegazione del Comitato Pro 70° Anniversario della RSI in Provincia di Rieti si è recata a Poggio Bustone per rendere omaggio ai tredici caduti della Repubblica Sociale Italiana uccisi il 10 Marzo 1944 dai ribelli dopo che si erano arresi, per la città di Rieti sono stati affissi dei manifesti in ricordo dei combattenti della RSI.
Il manifesto, preceduto dalla frase oraziana “dulce et decorum est pro Patria mori”, è stato stampato dal Comitato sotto l’alto patrocinio morale dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della RSI ed ha avuto lo scopo di portare a conoscenza della popolazione il tributo di sangue dato alla Patria dai combattenti della Repubblica Sociale Italiana, con particolare riferimento ai caduti della strage di Poggio Bustone, i cui nomi – per la prima volta dal 1944! – sono stati riportati nel manifesto per tutelarne la memoria.
E’ finalmente caduto un muro di omertà, paura e servilismo. Dopo tanti anni si torna a parlare liberamente della Repubblica Sociale Italiana, dei suoi uomini e dei suoi caduti. Un percorso necessario per abbattere l’odio antifascista e costruire un futuro dove l’amore per la Patria unisca tutti gli Italiani in un solo Popolo. Contro chi per 70 anni ha speculato sui morti per costruirsi dorate carriere politiche, si erge la realtà storica che illumina un passato straordinario fatto di sacrifici, sogni e soprattutto amore. Amore per la propria Patria, oggi umiliata e offesa da chi ha fatto della storia, ammantandosi di una inesistente “superiorità morale”, uno instrumentum regni, manipolandola per mere esigenze ideologiche. E’ l’ora che le giovani generazioni rigettino gli insegnamenti di questi “cattivi maestri” e si incammino verso un futuro radioso, dove regni la libertà e il nostro passato possa essere finalmente studiato con serenità.

Ufficio Stampa
Comitato Pro 70° Anniversario
della RSI in Provincia di Rieti

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