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Settantesimo anniversario del martirio di Giovanni Gentile
Ricorre quest’anno il settantesimo anniversario del martirio di Giovanni Gentile, assassinato a Firenze il 15 aprile 1944. Alla distanza del tempo trascorso il pensiero di Gentile si rivela non solo nella sua validità dominante nel secolo scorso, ma anche una base etica, politica ed educatrice alla quale fare riferimento per riprendere un cammino di ulteriore civiltà.
Il CESI prende spunto dalla pubblicazione del libro di Primo Siena, Giovanni Gentile. Un italiano nelle intemperie, appena uscito a cura delle edizioni Solfanelli, sia per farne un’ampia recensione sia per delineare i punti salienti di un pensiero che va aldilà delle pur impegnative ed anche tragiche vicende vissute dal filosofo della prima metà del Novecento. L’autore è uno scrittore, filosofo e pedagogista, tutt’ora coerente assertore del pensiero sociale e nazionale. Egli ha pubblicato numerosi libri e, seppur vive a Santiago in Cile, segue attentamente quanto avviene in Italia ed in Europa.
In questo libro Siena, non solo tratteggia i punti essenziali della filosofia gentiliana, ma fa anche riferimento ai numerosissimi commentatori, tutti di elevato livello, che si sono occupati di Gentile e ne hanno interpretato l’opera nei vari aspetti.
L’opera è integrata da un profilo del filosofo: della sua vita, della sua azione politica, del suo pensiero e del suo messaggio postumo, non solo interpretato da intellettuali di varia estrazione. Interessanti poi ed illuminanti i commenti critici nei confronti di coloro che negli ultimi tempi hanno tentato di strumentalizzare il pensiero gentiliano per posizioni politiche di segno opposto.
Il libro è completato da documenti quasi sconosciuti al pubblico italiano, ma di altissima validità interpretativa: il gesuita argentino prof. Leonardo Castellani e il pensatore rumeno-spagnolo prof. George Uscatescu. Chiude il libro una acuta interpretazione del pensiero politico di Giovanni Gentile svolta dal filosofo Armando Carlini.
Il volume è stato presentato il 27 maggio nell’Aula Magna di Palazzo Sora, sede del Sindacato Libero Scrittori Italiani: ne sono stati relatori il Presidente del CESI, prof. Gaetano Rasi e il prof. Lino Di Stefano, illustre studioso dell’opera gentiliana. Ha presieduto l’incontro animandolo ulteriormente con i suoi interventi il prof. Francesco Mercadante. L’autore, prof. Primo Siena, ha alla fine concluso la presentazione con ulteriori validi commenti

Dedichiamo questo numero documentario riportando i punti salienti della relazione del Presidente del CESI.

SOMMARIO DI QUESTO NUMERO

Attualità e futuro nella rivisitazione del pensiero del maggior filosofo del Novecento.
Ripartire da Gentile di Gaetano Rasi
1° – Riprendere il cammino dal pensiero di Gentile
2° – Per Stato etico Gentile intende “senso dello Stato” da parte del cittadino
3° – L’educazione del cittadino come trasmissione etico-conoscitiva ed autoformazione
4° – Il pensiero di Gentile proiettato oltre la sua vita terrena
5° – Sviluppi gentiliani per nuovi orizzonti di civiltà
6° – Il concetto gentiliano di società e di Stato deve influenzare la nuova economia

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