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Martedì 5 Agosto 2014, in ricorrenza delle solenni celebrazioni per la Madonna della Neve, si sono commemorati i caduti e le vittime della strage britannica di Bacugno. Il 10 Febbraio 1944, infatti, la piccola frazione del Comune di Posta (Rieti) venne sconvolta da uno dei tanti eccidi rimasti impuniti causati dalla strategia terroristica degli Angloamericani. Due aerei inglesi, avvistata una corriera, compirono un duplice criminale mitragliamento uccidendo 13 persone.

Il Comitato Pro 70° Anniversario della RSI in Provincia di Rieti, a suo tempo, aveva avanzato la proposta di erigere un monumento a perenne ricordo di quel drammatico fatto di guerra, ma l’Amministrazione di Posta non aveva risposto. Tuttavia, il nuovo Sindaco Serenella Clarice ha considerato degna di attenzione l’iniziativa e, mobilitando enti locali, associazioni e semplici cittadini, ha compiuto un vero e proprio miracolo, inaugurando una stele con i nomi di coloro che vennero assassinati dai “gangster dell’aria”, quelli che al tempo erano conosciuti con l’emblematico nome di “Angloassassini”.

All’affollata manifestazione hanno partecipato l’Amministrazione comunale, tutti i cittadini di Bacugno, delegazioni ufficiali dei Comuni vicinori, con i Sindaci di Borbona, Amatrice e Cittareale e una rappresentanza del Comitato Pro 70° Anniversario della RSI in Provincia di Rieti guidata dal Dott. Pietro Cappellari.

«Per la prima volta, dopo 70 anni – ha dichiarato Cappellari – si ricorda un evento da sempre sottaciuto con l’inaugurazione di un monumento che rende giustizia ai caduti e alle vittime di così insano sadismo. Insieme alle mamme e ai bambini che trovarono triste sorte sulla “corriera della morte” di Bacugno, ci piace ricordare Giovanni Mezzetti, Commissario del Capo della Provincia in Amatrice e Commissario politico del Fascio di quel Comune. Uomo onesto e probo amministratore che, in quei mesi di tragedia nazionale, non tradì la sua Patria e rimase al suo posto di combattimento. Gli uomini della RSI, anche in provincia di Rieti, furono in “prima linea”, come ben dimostra il suo sacrificio. Un sacrificio, quello di Mezzetti e degli altri innocenti passeggeri della corriera, da troppo tempo dimenticato per non disturbare la vulgata antifascista e anti-italiana tutta intenta a creare miti e leggende, a falsare la storia. Oggi, non è più così. Oggi possiamo parlare del terrorismo angloamericano e della guerra ai civili che le aviazioni statunitensi e britanniche pianificarono contro il popolo italiano perché venisse moralmente abbattuto, rendendo impossibile ogni resistenza e perché si inginocchiasse a chiedere una pace, qualsiasi pace, anche la più umiliante. A Bacugno ricordiamo i caduti della RSI e le vittime innocenti di quei criminali di guerra. Domani saremo a Poggio Bustone, a Morro Reatino, a Configni, a Leonessa, ovunque via sia una storia da raccontare. Perché noi non dimenticheremo. Mai».

 

Ufficio Stampa

Comitato Pro 70° Anniversario

della RSI in Provincia di Rieti

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