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L’integrità della lingua italiana come identità
Tra le molteplici vicende e le incognite che incombono, tutti abbiamo la sensazione che nei prossimi mesi, avranno luogo dei fatti che apriranno una nuova fase della storia dell’umanità. Le analisi del CESI pertanto dovranno affrontare numerose e complesse tematiche di ordine geopolitico e geoeconomico, nonché questioni riguardanti cause ed effetti, documentazioni e valutazioni della più varia natura e portata. Naturalmente tra le molte problematiche incombenti ve ne sono alcune a carattere settoriale, mentre altre sono a carattere più generale.
Il popolo italiano sta attraversando un periodo nel quale si ha la sensazione di aver perso la propria identità e il proprio ruolo nell’evoluzione civile del mondo. A questo riguardo pertanto vi è un intervento di Bozzi Sentieri che richiama l’attenzione sul significato pregnante che ha l’uso puntuale e corretto della lingua italiana.
Non si tratta di cosa superficiale: le idee si esprimono attraverso le parole; più le parole sono esatte, più è chiaro il pensiero che si vuole trasmettere. Un tempo si diceva che “le idee muovono il mondo”. Non si tratta affatto di una espressione superata. Al contrario. Pertanto più sono esatti i termini che si usano nei rapporti sociali, maggiore è la comprensione reciproca e il comune reciproco civile progresso.
Altro argomento che solo apparentemente può essere episodico è quello relativo alla gestione dei grandi centri urbani. Nel caso odierno, pendente è la questione riguardante l’elezione dei sindaci di Roma, Napoli e Milano, città la cui gestione richiede non improvvisati politicanti suggeriti dai partiti, bensì persone competenti, dotate del senso dello Stato e di pregresse collaudate esperienze gestionali di pubblico interesse. L’indicazione che da Nazzareno Mollicone è pertanto di grande attualità.
La rubrica “Segnalazioni” riporta per intero un articolo, apparso recentemente su un quotidiano, riguardante la stupefacente “scoperta” della validità contenuta nell’istituto della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa da parte del massimo esponente di un sindacato di regime. Appare strano che si voglia ignorare come tale riforma è stata già adeguatamente elaborata da lungo tempo … Chiude il bollettino la rubrica e “I libri del Sestante” curata da Mario Bozzi Sentieri, riguardante recensioni di volumi di forte interesse attuale (g.r.).

INDICE

- L’italiano in Costituzione: Un grande assente. L’uso della lingua italiana come coscienza comunitaria e civile di Mario Bozzi Sentieri

- Una necessaria riflessione sull’elezione diretta del sindaco. Può valere ancora per le metropoli? di Nazzareno Mollicone

Rubriche

- Segnalazioni: La lettera del Segretario Generale Cisl. Si allarghi ai lavoratori la guida di Carige di Annamaria Furlan; I libri del “Sestante”. Rassegna di novità librarie a cura di Mario Bozzi Sentieri

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